Antipatico, irritante, arrogante, caudillo e inaffidabile….. tuttavia, resta il numero uno fra i politici che il Paese ha prodotto negli ultimi anni. Il suo nome è Matteo Renzi. Nemmeno il più severo denigratore può disconoscergli intelligenza politica, visione e acume…cinismo elitario. Ha una scuola politica, ha amministrato città e Provincia, si è impadronito di un partito, facendosi votare, governato un Paese. Sugli scudi e nella polvere, come araba fenice è rinato. Regista dell’impossibile (il governo giallorosso), è l’unico leader di maggioranza capace di mettere a nudo l’incompetenza dello statista di Volturara Appula (l’Avvocato del popolo).
Le argomentazioni sintetizzate dal “Ciao” sono chiare, non lasciano dubbi e sono inconfutabili, ma chi scrive vuole credere che il numero uno della politica italiana non si faccia intimidire o condizionare, vada fino in fondo: ritiri la fiducia a questo governo di incompetenti e voltagabbana. Avrà questo coraggio? Prevarranno i valori espressi e il bene del Paese oppure la paura del consenso e il tornaconto di un seggio parlamentare avranno il sopravvento? Mi chiedo se personaggetti come Faraone sono in grado di volare alto. Di fatto il senatore di Rignano d’Arno si gioca credibilità e futuro politico. Non può sbagliare, soprattutto non può tornare indietro perchè non sarebbe mai più credibile e sarebbe ricordato solo come “desideroso” di un incarico governativo. A chiunque ciò sarebbe perdonato, ma -per un numero uno- sarebbe un atto senza assoluzione.
Sono convinto che anche gli antirenziani viscerali apprezzerebbero un comportamento coerente da parte del rottamatore e lo voterebbero, al contrario sarà dimenticato e schernito. Di sicuro, se non andrà fino in fondo, il Maradona della politica scomparirà, lasciando campo libero a gnomi e lillipuziani, che senza arte nè parte, per ventura, si atteggiano a protagonisti sul palcoscenico della politica. Se tutto ciò non fosse tragico potrebbe sembrare surreale, parodia di quel marziano a Roma celebrato da Flaiano. La realtà ha però superato financo la più fervida fantasia. Siamo governati da No-Vax, sostenitori delle scie chimiche, negazionisti dello sbarco sulla luna, inventori del dittico uno vale uno e della decrescita felice con la complicità del partito di Bibbiano (il copyright è grillino). In questo scenario non è bestemmia affermare che Matteo Renzi è “il numero uno”. Mantenere il titolo dipende solo da lui!
Pericle