Il cavallo senatore… Di Pericle

Incitatus era uno stallone da corsa per bighe ed era il cavallo preferito di Caligola. Gaio Giulio Cesare Germanico, meglio conosciuto come Caligola, divenne imperatore giovanissimo nel 37 d.C. Amato ed apprezzato dal popolo e dall’esercito romano, in seguito ad una malattia mentale, divenne un folle sanguinario (così scriveva Svetonio).
Si racconta che per umiliare il Senato decise di nominare Senatore Incitatus, il suo cavallo, per dimostrare che anche un cavallo avrebbe potuto fare meglio dei Senatori romani. Probabilmente il cavallo non divenne mai Senatore, ma la sola intenzione dimostrava il disprezzo dell’imperatore per le istituzioni romane e per l’intera nobiltà. Le elezioni del 2018, che hanno sancito la vittoria del M5S, hanno oscurato persino Caligola! Il Senato della Repubblica è rappresentato da protagonisti surreali, privi di cultura e di senso del pudore.
La cronaca di questi giorni è suggestiva: il Senatore Ciampolillo (eletto col MoVimento) è l’esempio più paradigmatico ed eloquente. Costui è noto (come riportato da tutta la stampa) per le sue esternazioni colte e profonde, soprattutto per le proposte terapeutiche da rabdomante che non hanno, tuttavia, trovato riscontro sulle più accreditate riviste scientifiche…. solo sul blog dei cinque stelle. Che pena!
“Il riccio voleva togliere le zecche di dosso alla volpe di Esopo, ma lei non glielo permetteva: se mi liberi -gli disse- da queste ormai sazie, altre ne verranno piene di fame”. Così il MoVimento che doveva cancellare le nefandezze della prima e seconda Repubblica, è finito inevitabilmente per creare personaggi assetati di fame e potere, ma digiuni d’intelligenza politica; e dove possono acquisirla del resto, se non hanno studiato e non sono stati discepoli di un vecchio che ha governato? Quali letture hanno nutrito la cultura politica dei grillini? È difficile ipotizzare una lettura superiore al numero dei caratteri di Twitter. Non sanno questi “ciampolilli” che Rousseau è stato educato dal padre sui libri di Plutarco.
Scriveva Plutarco: “La politica è la più alta espressione dell’etica, la scelta di vita di un essere mite, dotato di istinto sociale politico, nato per consacrare tutto il tempo che è chiamato a vivere alla città, al bene e all’uomo: non c’è per l’uomo virtù più perfetta di quella politica ed è dovere di tutti fare politica, esattamente come dire la verità, praticare la giustizia, amare la patria e i concittadini”.
Ma la cruda realtà offre Casalino e Ciampolillo. Non è quindi bestemmia, oggi, ritenere che Caligola sia stato un illuminato a proporre il cavallo Incitatus come Senatore, se persino il partito alfiere e vessillo della “superiorità morale” (il Pd), al mercato dei Senatori dà in prestito a parametro zero, la Senatrice Tatjana Rojc.
Pericle

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