Nel corso di uno specifico servizio in materia di polizia ambientale, la Guardia di Finanza e la Polizia hanno proceduto al sequestro dell’impianto di depurazione “Sud” del Consorzio rete fognante dei Comuni di Taormina, Giardini, Letojanni e Castelmola.
La misura è scattata al termine di un’intensa attività di Polizia giudiziaria. L’attività ispettiva, che si è avvalsa del personale della Polizia Scientifica e dell’Arpa di Messina, ha consentito di rilevare una grave situazione di contaminazione ambientale, riconducibile al malfunzionamento e cattivo stato di manutenzione e gestione di varie sezioni di trattamento delle acque reflue.
In particolare, è stato riscontato lo sversamento di reflui non depurati nell’alveo del fiume Alcantara; è stata rilevata anche un’ingente quantità di fanghi custoditi nelle vasche di depurazione dello stabilimento.
Si è proceduto al sequestro dell’intero impianto di depurazione intercomunale, nonché denunciato il responsabile tecnico del Consorzio, per il reato di inquinamento ambientale, che prevede la reclusione da 2 a 6 anni e la multa da 10mila a 100mila euro.