Nove cinghiali catturati in poche ore, ma vandali devastano recinto

La presenza dei cinghiali in ambito urbano ha rappresentato dal 2013 una vera e propria emergenza in città e le numerose ordinanze emesse nel corso degli anni non hanno mai avuto una prosecuzione risolutiva. “Questa Amministrazione, dopo aver delineato il percorso utile nel rispetto delle regole per effettuare le operazioni di cattura e traslocazione, evitando l’abbattimento selettivo, ancorché vietato in ambito urbano dalle normative vigenti, e a seguito di incontri e tavoli tecnici presso l’assessorato regionale al fine di trovare un percorso condiviso sugli interventi da eseguire, ha stabilito di procedere all’affidamento del servizio “cattura e traslocazione di cinghiali vivi catturati nel territorio del Comune di Messina”, per un importo complessivo di 24.400,00 euro, Iva compresa, alla ditta “Dog Farm di Matteo Galdi S.a.S.”. Le operazioni avviate questa mattina, a partire dalle 8.15 con il primo monitoraggio, hanno visto la comparsa dei primi cinghiali intorno alle 10.15.

Gli animali, avvicinati con metodi naturali, sono stati catturati senza alcun maltrattamento, in quanto sono stati utilizzati dei recinti precedentemente collocati dagli operai forestali e tre gabbie mobili fungenti da trasportino, dove i cinghiali sono stati guidati grazie a bocconi alimentari da una gabbia all’altra fino a quella di traslocazione, permettendo il ricovero degli animali. Complessivamente sono stati catturati 9 cinghiali e altri 5 sono in fase di monitoraggio.

Le operazioni sono difficili da condurre a causa di alcuni sprovveduti che continuano ad ostacolarle per il continuo abbandono di cibo, nonostante sia in vigore il divieto di foraggiamento, e di atti di sabotaggio che verranno denunciati alle autorità competenti. La scorsa notte, il recinto dove gli animali devono essere ricoverati in attesa dell’espletamento delle pratiche da svolgere, è stato vandalizzato da ignoti.

Grazie al pronto ed immediato intervento degli operai forestali del Servizio 12, del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale Servizio per il territorio di Messina, l’area di ricovero è stata ripristinata. Gli animali catturati, sotto osservanza sanitaria dell’Asp, saranno foraggiati e curati fino alla loro traslocazione senza subire traumi o maltrattamenti di alcun genere.

È stato rilevato che nella zona operano dei bracconieri, fatto comprovato da un esemplare di cinghiale che presentava un cappio alla zampa.

Le operazioni sono in corso e si protrarranno, nelle aree interessate e limitrofe all’abitato di San Licandro, Tremonti e Forte Ogliastri, fino alla cattura di tutti gli esemplari censiti. È chiaro che questa è una prima tranche di attività che, qualora necessaria, sarà ripetuta a scadenze puntuali.

L’assessore con delega al Benessere degli Animali Massimiliano Minutoli ha espresso soddisfazione per le attività in corso e ha ringraziato gli operatori intervenuti della Polizia Municipale, Polizia Metropolitana e gli addetti al servizio forestale che hanno supportato la ditta esecutrice dell’appalto, sotto la visione del Rup, Michelangelo Restuccia”.

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