L’anticiclone termico ha costruito le tende sul bacino centrale del Mediterraneo, propiziando un lungo periodo di sostanziale stabilità, pur senza scaldate aberranti.
Nelle ultime 48 h, una sostenuta tramontana ionica si è infiltrata sullo stretto mediante una farlocca componente meridionale, con la lupa che non è stata mai partorita proprio per l’assenza di un flusso mite so bassi strati.
La stabilità meteorologica derivante dal campo barico intatto, sta per subire 24 h di impasse per mano di deboli correnti fresche d’estrazione continentale.
Come evidenzia eloquentemente Gfs, mercoledì 10 marzo l’anticiclone termico avrà esaurito la sua azione protettiva, leso da una “galleria” continentalizzata che inietterà sul Tirreno meridionale una -27 a 500 hpa.
La flessione dei geopotenziali (552 dam) non sarà abbastanza marcata da procurare una eclatante anomalia a 500 hpa, mentre ai bassi strati una +2 addurrà una percettibile frescura anche nelle ore diurne.
Con questo quadro sinottico poco indicato al bel tempo, le condizioni meteorologiche saranno spiccatamente variabili nelle ore diurne tendenti ad una marcata variabilità negativa serale, più arcigna sul versante tirrenico.
Il cielo all’irregolarmente nuvoloso al parzialmente coperto, con isolate pioviggini strettesi a carattere intermittente, senza lauti apporti precipitativi nelle ore diurne. Dalle 19 in poi, la produzione di cumuli e congesti evidenzierà un salto di qualità. La -27 a 500 hpa in scorrimento sul freddo Tirreno agevolerà la genesi di una corsia di instabilità a tratti ben strutturata, che localmente potrebbe arrecare frequenti rovesci di pioggia, perlopiù di moderata intensità. In alcune località costiere, i quantitativi cumulati oscilleranno dai 10 ai 20 mm, mentre la città dello Stretto dovrebbe essere idratata soltanto da deboli piovaschi irregolari, inframmezzati da lunghe pause asciutte. Difficilmente si registreranno manifestazioni temporalesche da Pace verso sud (getto W).
Giovedì, il fronte freddo si sarà portato verso levante, sovrastato dalla notevole spinta anticiclonica. I venti spireranno moderatamente dai quadranti settentrionali, con un frizzante maestrale (NW), che con refoli prossimi ai 35-40 km/h renderà moderatamente mosso il Tirreno dalla tarda mattinata, che si presenterà navigabile anche al largo.
La temperatura è prevista in dimensione, oscillando dai 9° di minima ai 13-14° di massima registrati all’ombra al livello del mare. Il tasso dell’Ur farà segnare valori mediamente elevati compresi fra il 60 e il 90%.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano una seconda parte settimanale ammansita dal bel tempo azzorriano, con soleggiamento radioso e qualche isolato cirro bel week end.
Ma il vortice polare potrebbe seminare i suoi pezzi, costringendoci a indossare i cappotti almeno fino al 20. Marzo è anche questo, mai fidarsi troppo di questo mese altalenante, che sovente può sfornare ondate di freddo di tutto rispetto, ma che non devono scandalizzare.
Alessio Campobello