“E’ davvero incredibile la nonchalance con cui ciclicamente si riaccende il surreale dibattito relativo al ponte sullo Stretto di MESSINA. Invece di aprire una seria discussione a 360 gradi sulle necessita’ infrastrutturali del Sud e della Sicilia in particolare, si continua a rilanciare in modo kafkiano un’idea che aleggia sul Paese da svariati decenni, senza alcuna nuova analisi di fattibilita’, ne’ tanto meno con studi sui costi e sui benefici che un’opera simile dovrebbe avere. Un amarcord anni ’80 talmente stantio che calabresi e siciliani francamente non meritano. Prima di pensare a un collegamento simile tra Calabria e Sicilia, forse dovremmo ricordarci quanto impiegano persone e merci a raggiungere MESSINA da Agrigento o da Marsala: una vita. E magari interrogarci su quanto ancora siano problematici i collegamenti ferroviari e stradali tra Roma e Reggio Calabria, per esempio. Senza dimenticare che in molte aree del Meridione non e’ possibile ancora collegarsi a internet: la proposta della politica non puo’ essere soltanto quella di rilanciare un progetto vecchio di quarant’anni”. Cosi’ in una nota i senatori M5s in commissione Lavori Pubblici e Trasporti. “In ottica Recovery Plan- concludono- il dibattito sulle infrastrutture utili per il paese deve ancorarsi al terzo millennio, non al secolo scorso. Tirare fuori il ponte ogni tre mesi e’ mera cantilena elettorale, e al M5s non interessa. Ragioniamo sui progetti utili e all’avanguardia, senza nostalgie grottesche”.
M5S, dibattito surreale sul Ponte
sabato 13 Marzo 2021 - 10:13
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