Una trappola mortale per chi la percorre, l’A18 Messina-Catania sembra uscita da un bombardamento con voragini disseminate per tutta la tratta. La martoriata A18, negli ultimi tempi oggetto di importanti investimenti per renderla finalmente sicura, viene ancora classificata come una delle autostrade più pericolose d’Italia.
I rischi non finiscono mai per chi si avventura, in particolare, sul tratto Fiumefreddo-Roccalumera, un’autentica corsa ad ostacoli tra cenere lavica, pietre, buche, restringimenti e cantieri aperti, uno di questi parte da Giardini e finisce a ridosso della frana di Letojanni, dov’è in corso la messa in sicurezza del costone e la conseguente realizzazione di due gallerie artificiali. Voragini aperte in un lungo tratto a doppio senso di circolazione, dove evitare le buche è praticamente impossibile. La situazione è peggiorata nelle ultime ore con le piogge che hanno contribuito all’ammaloramento (questo il termine tecnico) della sede stradale e per la presenza di cenere lavica specie nel tratto Giardini-Giarre.
A denunciare le estreme condizioni di pericolo sono stati molti automobilisti che, sulla pagina facebook del gruppo “A18 e A20: le autostrade siciliane della vergogna”, hanno chiesto l’intervento dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone.
In particolare a causa di una voragine all’altezza dello svincolo autostradale di Fiumefreddo, in direzione Messina, sono state danneggiate una trentina di auto. Sempre nel gruppo social sono state segnalate decine di buche che a volte piene d’acqua ed al buio rischiano di provocare incidenti stradali.