“Era prevedibile che la difficile situazione occupazionale legata al cambio appalto del servizio rifiuti sfociasse in tensioni sociali non gestibili dalle sole organizzazioni sindacali e che questa mattina ci risulta abbiano causato problemi alla regolarità della raccolta, per la quale chiediamo scusa alla cittadinanza. Per questo motivo, da oltre un mese, lanciamo allarmi nelle sedi istituzionali, richiamando al senso di responsabilità tutte le parti in causa di questa complessa vertenza”. Così esordiscono Fp Cgil Fit Cisl UIltrasporti e Fiadel a pochi giorni dal cambio di gestione del servizio rifiuti nella città mamertina, aggiudicato alla ditta Caruter e che ha destato forti preoccupazioni in queste settimane per criticità legate a 15 esuberi di personale dichiarati dalla ditta subentrante.
“Come organizzazioni sindacali abbiamo espresso da subito le nostre perplessità sul progetto e sul piano d’ambito richiedendo un approfondito confronto in merito che il comune non ha ritenuto opportuno affrontare. Al contempo, verificando la complessità della vertenza da circa un mese, di concerto con la ditta Caruter, si è cercata l’interlocuzione allargata a tutti i soggetti coinvolti per trovare possibili soluzioni che il sindacato ha anche messo sul tavolo. Teniamo a sottolineare, anche per evitare spiacevoli e inutili contrapposizioni, che nessun attacco da queste organizzazioni sindacali è stato rivolto all’attuale amministrazione comunale in merito a presunte responsabilità della gestione passata, ma al Comune ed il Sindaco nella attuale qualità di primo cittadino e di committente del servizio è stato richiesto per senso di responsabilità di tutti un coinvolgimento attivo che nelle ultime settimane è parso venir meno.
“Abbiamo apprezzato dalla Prefettura l’intervento sul Centro dell’Impiego, sede in cui tuttavia si è riusciti a fare solo piccoli passi avanti non certo risolutivi a garantire i diritti di tutti i lavoratori in quanto le assenze di diverse parti in gioco ha reso monco ed infruttuoso il confronto. Restiamo convinti che vi siano le possibilità di trovare soluzioni accettabili per salvare i livelli occupazionali ed evitare ulteriori tensioni e conflitti – concludono i sindacati – e per questo, vista la ristrettezza dei tempi ed in prossimità del 1 aprile data di avvio del nuovo servizio, facciamo appello al buon senso di tutti affinché si dia maggior tempo per addivenire ad un accordo nella massima condivisione tra le parti ed in questo senso auspichiamo un intervento del Prefetto di Messina e dell’amministrazione della città.