La tardiva invernata pianificata da un Aprile dinamico ha riportato freddo, nuvoloni e qualche debole piovasco irregolare. Nulla di significativo poiché l’onda fredda a 500 hpa non é mai stata in grado di effettuare una incursione strettese. Poco male, il ricambio di masse d’aria ai bassi strati é avvenuto con pieno successo, ritrovando una secca tramontana che ha nettamente migliorato la qualitá dell’aria.
Ma giá in queste ore, il re dello Stretto ha giá messo piede sul bacino che separa Reggio da Messina e il prossimo week end sará influenzato dal marcato effetto venturi. Come evidenzia Gfs, la Sicilia sará amministrata da un debole campo di alta pressione di origine africana. Nessun gradiente orizzontale troveremo lungo lo Ionio, ma il notevole effetto venturi imprimerá una sensibile accelerazione alla ventilazione di mare.
Con questo quadro sinottico, le condizioni meteorologiche saranno discrete ma non spiccatamente assolate. Il cielo sará sovente velato e stratificato da innocui cirri, mentre la lupa potrebbe mettersi in luce soprattutto domenica.
Domenica il soleggiamento dovrebbe risultare più flebile, non eccettuando la genesi di basso cumuli sul crinale dei Peloritani, in un contesto di variabilitá positiva.
Ispireranno costantemente a regime di brezza tesa dai quadranti meridionali, con un fastidiosissimo scirocco piuttosto freddo, che con raffiche di 55 km/h renderá spumeggiante lo Stretto di Messina.
Il Principe dello Stretto favorirà la repentina risalita di una insidiosa montante. Pertanto, si raccomanda massima prudenza nelle traversate strettesi. Il Tirreno sará decisamente più balneabile.
La temperatura permarrá frizzante e sotto la media stagionale sul litorale strettese esposto al flusso eolico marittimo, con massima che non valicherá mai i 15-16° all’ombra. Lungo il versante tirrenico si potrá godere di una mitezza più consona al periodo ( 19-20°). Il tasso dell’Ur fará segnare valori mediamente elevati compresi fra il 50 e il 90%.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano che le correnti meridionali perdureranno tenacemente fino a lunedi, in un contesto di preponderante variabilitá positiva. In seguito, aliti molto freschi a 850 hpa potrebbero scivolare sul Tirreno meridionale, apportando grande frescura e sterile cumulo genesi. Sará una primavera estremamente mutevole e animata da innumerevoli scambi meridiani, come é normale che sia una stagione di transizione.
Alessio Campobello