I militari della Guardia di Finanza, su delega della Procura di Messina, hanno effettuato una nuova “visita” agli uffici Asp di via La Farina.

I militari hanno acquisito atti e documenti riguardanti la proroga ventennale del servizio di assistenza dei soggetti diversamente abili alla Cooperativa Faro 85 per l’assistenza dei soggetti ospiti dell’Istituto Don Orione.

Servizio recentemente revocato da Asp e Comune di Messina è gestito adesso in house dalla Messina Social City. I magistrati vogliono vederci chiaro sull’affidamento del servizio rinnovato di anno in anno.

Ma gli atti acquisiti riguardano anche i lavori per la realizzazione di una cappella all’interno degli uffici dell’Asp per un ammontare di spesa pari a 12.500 euro. I magistrati della Procura di Messina hanno aperto quindi altri fronti di indagine sull’azienda sanitaria, dopo la nota inchiesta per la gestione dell’emergenza sanitaria e l’indagine sull’appalto energetico da dieci milioni di euro.

Anche la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto sta facendo luce sul cosiddetto reparto fantasma dell’ospedale del Longano. Vicenda balzata agli onori della cronaca dopo la denuncia della UIL-FPL di Messina.

Adesso c’è stato un nuovo blitz dei militari della Guardia di Finanza per l’acquisizione di atti che riguardano due nuovi fronti d’inchiesta.

Intanto, dopo giorno 19 aprile scade la sospensione del manager dell’Asp, Paolo La Paglia, il quale potrebbe rientrare nel suo ufficio che troverà svuotato di documenti prelevati dai finanzieri su delega della magistratura.

Giorno 20 aprile in Commissione Sanità, dopo il rinvio della votazione richiesto fra gli altri dal parlamentare regionale Tommaso Calderone, si voterà per la decadenza del manager, richiesta dal governatore Nello Musumeci, oggi anche assessore ad interim alla Salute, dopo gli esiti della Commissione d’inchiesta spedita a Messina per la gestione dell’emergenza sanitaria.