MILANO (ITALPRESS) – Il gruppo Fire continua la sua crescita in tutti i settori del business: Fatturato sostanzialmente stabile a 49,1 milioni di Euro; +27% l’EBITDA, 5,9 milioni di Euro (4,6 milioni nel 2019), pari al 12% sui ricavi (9% nel 2019); +44% EBITDA adjusted, 9,3 milioni di Euro (6,5 milioni nel 2019), pari al 17% dei ricavi (12% nel 2019); +10% Asset Under Management, 22 miliardi di Euro (20 miliardi nel 2019).
Il CdA di Fire Group, sotto la presidenza di Sergio Bommarito, ha approvato il progetto di Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.
Cresce in particolare il comparto dei Non Performing Loan. Nonostante la pandemia abbia causato una riduzione di affidi nel business del debt management, il fermo dei tribunali e la sospensione dell’attività di riscossione tributi, il fatturato è rimasto sostanzialmente stabile a 49,1 milioni di Euro (50,1 milioni di Euro nel 2019).
In netto miglioramento la marginalità del Gruppo, con l’EBITDA adjusted a 9,3 milioni di euro, pari a oltre il 17% dei ricavi, in crescita rispetto all’anno precedente di 5 punti percentuali, e un EBITDA reported pari a circa 5,9 milioni, corrispondente al 12% dei ricavi (+27% vs 2019).
“Il 2020 lo ricorderemo inevitabilmente come l’anno del Covid” commenta Bommarito, che prosegue: “dalle prime notizie di una minaccia percepita come lontana e concretizzatasi con l’individuazione dei primi casi in Italia e l’annuncio di lockdown del 9 marzo di un anno fa, fino all’attuale quotidianità, abbiamo costruito un nuovo modo di vivere e lavorare. Nonostante il periodo, Fire è riuscita ad ottenere risultati gestionali e finanziari d’eccellenza, grazie all’approccio proattivo ad un contesto particolarmente sfidante” aggiunge il presidente del Gruppo. “La significativa crescita della redditività dimostra l’ottimo livello di efficientamento del presidio di processi interni e costi, a fronte di investimenti sulla macchina operativa immutati rispetto al previsto. Fondamentale è stato l’apporto del capitale umano: tutte le nostre persone hanno prontamente raccolto le sfide che si sono presentate con grande capacità di adattamento e un senso di appartenenza encomiabile. A riconoscimento di questa dimostrazione di attaccamento e responsabilità e per valorizzare il contributo del singolo, abbiamo deciso di assegnare ai dipendenti delle Società Fire e Fire Group un bonus straordinario pari, mediamente, al 30% della retribuzione mensile netta, nel contesto di un esercizio, quale il 2020, chiuso con ottimi risultati”.
Il Gruppo Fire, con oltre 28 anni di esperienza, oggi è il primo Gruppo indipendente attivo nella gestione del credito fin dai primi stadi di problematicità, con 5 società operative specializzate su servizi lungo la filiera: credit management, restructuring, advisory e due diligence per acquisto di portafogli, fiscalità locale e riscossione tributi, business information, scoring PMI (Z-score).
(ITALPRESS).
Il CdA di Fire Group, sotto la presidenza di Sergio Bommarito, ha approvato il progetto di Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.
Cresce in particolare il comparto dei Non Performing Loan. Nonostante la pandemia abbia causato una riduzione di affidi nel business del debt management, il fermo dei tribunali e la sospensione dell’attività di riscossione tributi, il fatturato è rimasto sostanzialmente stabile a 49,1 milioni di Euro (50,1 milioni di Euro nel 2019).
In netto miglioramento la marginalità del Gruppo, con l’EBITDA adjusted a 9,3 milioni di euro, pari a oltre il 17% dei ricavi, in crescita rispetto all’anno precedente di 5 punti percentuali, e un EBITDA reported pari a circa 5,9 milioni, corrispondente al 12% dei ricavi (+27% vs 2019).
“Il 2020 lo ricorderemo inevitabilmente come l’anno del Covid” commenta Bommarito, che prosegue: “dalle prime notizie di una minaccia percepita come lontana e concretizzatasi con l’individuazione dei primi casi in Italia e l’annuncio di lockdown del 9 marzo di un anno fa, fino all’attuale quotidianità, abbiamo costruito un nuovo modo di vivere e lavorare. Nonostante il periodo, Fire è riuscita ad ottenere risultati gestionali e finanziari d’eccellenza, grazie all’approccio proattivo ad un contesto particolarmente sfidante” aggiunge il presidente del Gruppo. “La significativa crescita della redditività dimostra l’ottimo livello di efficientamento del presidio di processi interni e costi, a fronte di investimenti sulla macchina operativa immutati rispetto al previsto. Fondamentale è stato l’apporto del capitale umano: tutte le nostre persone hanno prontamente raccolto le sfide che si sono presentate con grande capacità di adattamento e un senso di appartenenza encomiabile. A riconoscimento di questa dimostrazione di attaccamento e responsabilità e per valorizzare il contributo del singolo, abbiamo deciso di assegnare ai dipendenti delle Società Fire e Fire Group un bonus straordinario pari, mediamente, al 30% della retribuzione mensile netta, nel contesto di un esercizio, quale il 2020, chiuso con ottimi risultati”.
Il Gruppo Fire, con oltre 28 anni di esperienza, oggi è il primo Gruppo indipendente attivo nella gestione del credito fin dai primi stadi di problematicità, con 5 società operative specializzate su servizi lungo la filiera: credit management, restructuring, advisory e due diligence per acquisto di portafogli, fiscalità locale e riscossione tributi, business information, scoring PMI (Z-score).
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