Anche nella politica siciliana si fanno sempre più palpabili i malumori per una possibile proroga del coprifuoco sino a luglio. Al riguardo, il deputato regionale all’Ars Pino Galluzzo ha scritto al presidente della Regione, Nello Musumeci, chiedendogli di dialogare col governo Draghi per convincerlo a rivedere i suoi piani sul coprifuoco in vista della stagione estiva: “Ho chiesto al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci di interloquire col Governo nazionale per far cambiare idea sull’orario che imporrà per decreto uno stop totale dalle ore 22.00 alle 5 del mattino fino a metà estate”, spiega Galluzzo.
“Bisogna rispettare le regole, certo, ma alle dieci di sera in Sicilia si sta pensando ancora a cosa cenare o cosa ordinare da mangiare. Molte aziende, locali e attività in genere – chiosa Galluzzo – sono a conduzione familiare e la possibilità di diventare zona gialla considerando il basso dato sui contagi, permetterebbe alla Sicilia di risollevarsi. È un’ordinanza che non tiene conto delle abitudini dei siciliani e che deve valutare aspetti basati su criteri zonali, stagionali e regionali.
“Il turismo, le attività commerciali, la ristorazione, i piccoli imprenditori, le imprese stagionali, e penso nel dirlo a tutta la regione e alle sue isole minori, non possono e non potranno sopportare un blocco orario di questo tipo. È una scelta di buon senso”.