Anche il mese di aprile si è distinto per una ferrea e costante attività del Reparto Ambientale della Polizia Municipale di Messina al comando del Commissario Giovanni Giardina, Comandante vicario del Corpo, aiutato dall’Ispettore Capo Giacomo Visalli coordinatore del reparto. Il capillare controllo del territorio ha portato ad individuare diversi soggetti responsabili a vario titolo di illeciti ambientali nella zona sud della città.
In uno dei casi gli agenti hanno portato a termine un’attività d’indagine che ha permesso di risalire ai responsabili della gestione di rifiuti con la combustione finale degli stessi. Era difatti stata più volte segnalata, prevalentemente nelle ore serali del sabato, la combustione di materiali plastici nella zona con il conseguente ammorbamento dell’aria provocato dall’emissione di fumi tossici nell’ambiente. In altre due circostanze sono stati denunciati all’autorità giudiziaria due rivenditori di pneumatici responsabili di aver realizzato due depositi incontrollati di gomme usate accatastate su area pubblica, uno di questi inoltre è stato denunciato in quanto, da tempo, svolgeva l’attività di vendita, sostituzione e riparazione pneumatici, all’interno di un manufatto realizzato su area demaniale senza alcun titolo concessorio.
Sempre nel mese di aprile e nell’ambito dei controlli ambientali, gli uomini dell’ispettore Visalli hanno denunciato altri due soggetti rispettivamente per discarica abusiva di inerti e trasporto di rifiuti in assenza di iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
In località Montesanto, inoltre, sono stati identificati due soggetti che, avendo la disponibilità di due aree private, realizzavano all’interno delle stesse due stalle abusive. Per gli ovicaprini allevati abusivamente e privi delle marche auricolari sono scattati i controlli del dipartimento veterinario. Lo stesso soggetto si è reso responsabile della realizzazione di una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi e non, di furto di energia e di aver realizzato diversi manufatti abusivi all’interno dell’area in questione violando così la legge urbanistica e sismica.
L’attenzione si è poi spostata su un torrente della zona sud ove sono stati accertati altri allevamenti abusivi con macellazione di animali al loro interno. Anche in questo caso è scattato il sequestro dei manufatti e degli animali illegalmente detenuti; sono ancora in corso accertamenti lungo tutto l’alveo torrentizio.
Le fototrappole in dotazione alla sezione di Polizia Specialistica Ambientale della Municipale, continuano a non dare scampo a quei soggetti che si ostinano a non realizzare la raccolta differenziata. Il lavoro delle pattuglie dispiegate sul territorio ha permesso di individuare 117 soggetti intenti al conferimento non conforme dei rifiuti. Per questi sono state elevate sanzioni per un importo complessivo pari a circa 55 mila euro. La squadra carcasse ha elevato sanzioni per 25 soggetti responsabili dell’abbandono di auto in disuso e prelevato 27 veicoli per gravi motivi igienico sanitari o di pericolo per la pubblica incolumità ed avviati alla rottamazione. Le sanzioni elevate dal reparto ammontato ad un importo complessivo di 106.375 euro.
Durante le giornate di festività il personale del reparto è stato impegnato nel controllo del rispetto del DPCM e delle ordinanze sindacali per l’interdizione al pubblico di aree ove si erano verificati in passato assembramenti. Durante l’attività, oltre ai numerosi posti di controllo sono stati accertati lavori di ampliamento di un chiosco nella zona nord, in assenza di alcuna autorizzazione, e lavori per il cambio di destinazione d’uso di un locale deposito in abitazione sempre nella stessa zona. Per i responsabili degli abusi è scattato il sequestro dei locali e la denuncia all’Autorità Giudiziaria per le violazioni urbanistiche, sismiche e paesaggistiche.