Pur fuendo di alcune giornate particolarmente miti e dai connotati simil estivi in particolar modo sul versante tirrenico, nessun anticiclone ben attrezzato è riuscito a egemonizzare a lunga gittata il bacino centrale del Mediterraneo.
In queste ultime ore, la Sicilia è sotto la direzione di un umido libecciale veicolato da una dinamica meridiana tipica delle stagioni di transizione.
Una conca depressionaria sta fendendo una decadente alta pressione, interessando principalmente le regioni centro settentrionali. La Sicilia sarà soltanto accarezzata transeuntemente dal rimescolamento di masse d’aria, con una -20 a 500 hpa che soltanto all’alba di sabato scivolerà per qualche ora sulle nostre coste tirreniche.
Il cardine depressionario sarà allocato a oltre 300 km dalle nostre coste e sfreccerà verso levante, senza mai lasciare il segno in termini di gradiente verticale.
Il gradiente orizzontale che ne deriverà originerà una sostenuta ventilazione anabatica lungo il settore meridionale del Tirreno, senza provocare temibili mareggiate proibitive per la navigazione marittima. Ma le turbinose raffiche catabatiche acquisteranno notevole potenza eolica sul crinale, superando la soglia di attenzione.
Domenica, un lembo azzorriano in estensione zonale favorirà condizioni di sostanziale stabilità, con qualche magagna eolica prettamente microclimatica.
Con questo quadro sinottico, sabato le condizioni meteorologiche saranno lievemente instabili ma mai marcatamente perturbate, con penuria di precipitazioni dissetanti.
Il cielo si presenterà molto nuvoloso soprattutto in mattinata, con possibili rovesci di pioggia che prediligeranno le Eolie, mentre deboli piovaschi avvettivi riguarderanno la costa tirrenica e il versante settentrionale dello Stretto, senza alcun picco pluviometrico ( 2-4 mm).
A monte, addensamenti cumuliformi potrebbero assemblarsi, dando luogo a piovaschi da stau senza alcuna attività ceraunica.
Domenica Il tempo sarà decisamente primaverile, con cielo poco o al più parzialmente nuvoloso, senza alcuna inversione di tendenza.
Sabato un teso maestrale renderà moderatamente mosso il Tirreno sotto costa, mentre le burrascose raffiche catabatiche saranno da attenzionare soprattutto fra Altolia e Monte Scuderi, sferzate da picchi over 90-95 km dalle 9 alle 13.
Domenica subentrerà un vento cavaliere piuttosto rognoso soprattutto lungo la riviera sud strettese, con raffiche che potrebbero anche toccare i 50-55 km/h fra Trimestieri e Nizza.
Il Tirreno sarà in scaduta dal pomeriggio domenicale, mentre lo Stretto sará visibilmente spumeggiante e fruibile per i serfisti. La temperatura è prevista in flessione sabato, con una temperata +7 a 850 hpa.
Domenica, la preponderante radiazione solare indurrà un piacevole tepore tirrenico, propiziando minime di 17° e massime di 22°all’ombra. Il teso grecale strettese refrigererà sensibilmente questo lungo tratto costiero. Il tasso dell’Ur farà segnare valori mediamente elevati compresi fra il 60 e l’80%.
Le tendenze del tempo a medio termine previste per la prossima settimana prefigurano l’affermazione di una blanda figura altopressoria, in grado di difendere la Sicilia da assalti perturbati per almeno 7 giorni.
Alessio Campobello