Risparmi per quasi un milione di euro. E per un piccolo Comune sono soldi.
Il Comune di Brolo, rappresentato e difeso dall’avv. Giovanna Princiotta, ha ottenuto quattro importanti provvedimenti con i quali non dovrà pagare quasi un milione di euro per presunti debiti, ritenuti insussistenti dal Tribunale di Patti.
Il Comune di Brolo non dovrà pagare circa 850.000,00 Euro derivanti da tre decreti ingiuntivi aventi ad oggetto spettacoli e fornitura di energia elettrica, che sono stati revocati dal Tribunale Pattese, che, accogliendo la tesi del legale, avv. Princiotta, ha accertato la non dovutezza delle dette somme per l’assenza di valido contratto scritto tra le parti, nonché la carenza della copertura finanziaria della spesa, e ciò in violazione dell’art. 23 del D.L. n.66/1989 (trasfuso, oggi, nell’art. 191 T.U.E.L.).
In particolare:
– con la Sentenza emessa in data 14/01/2021, nel giudizio Comune di Brolo contro Ass. Music Art, il Giudice del Tribunale di Patti, dott.ssa Serena Andaloro, in accoglimento dell’opposizione, ha revocato il decreto ingiuntivo opposto per l’importo di €.117.442,00, oltre interessi e spese, condannando l’opposta anche a rifondere al Comune di Brolo le spese di lite per oltre 10.000,00 Euro.
-con la Sentenza emessa in data 28/04/2021, nel giudizio Comune di Brolo contro J. G. Angel’s s.r.l., il Giudice del Tribunale di Patti, dott.ssa Rossella Busacca, in accoglimento dell’opposizione, ha revocato il decreto ingiuntivo opposto per l’importo di €.207.900,00, oltre interessi e spese, e condannato l’opposta anche a rifondere al Comune di Brolo le spese di lite per oltre 8.000,00 Euro.
-con la Sentenza emessa in data 12/05/2021, nel giudizio Comune di Brolo contro B.F.F. S.p.A., il Giudice del Tribunale di Patti, dott. G. A. Peluso, in accoglimento dell’opposizione, ha revocato il decreto ingiuntivo opposto per l’importo di €.528.910,20, oltre interessi e spese, e condannato l’opposta anche a rifondere al Comune di Brolo le spese di lite per quasi 9.000,00 Euro.
Inoltre il Comune di Brolo non dovrà pagare la somma di euro 294.600,00, richiesta a titolo di risarcimento danni per la presunta erroneità di un certificato di destinazione urbanistica, rilasciato dall’Ente nell’ambito di una procedura esecutiva.
Difatti, con la Sentenza emessa in data 31/03/2021, il Giudice del Tribunale di Patti, dott. Gianluca Antonio Peluso, ha rigettato la domanda risarcitoria formulata in citazione da parte attrice, ritenendo la domanda infondata.
Un risultato importante per le casse dell’Ente, ottenuto con l’ausilio e l’impegno professionale dell’avv. Giovanna Princiotta.