Meteo, weekend torrido: picchi di 31° all’ombra

La stagione del risveglio della natura prosegue lungo una fisiologica ciclicità che pone in essere alti e bassi termici.

La frescura dell’uggiosa giornata di giovedì è stata generata da un rimescolamento di masse d’aria che ha implementato un innesto temperato a 850 hpa. Cumulogenesi marittima annessa a isolati piovaschi hanno contraddistinto una giornata blandamente instabile, mai perturbata.

Nelle ultime ore, un braccio dell’anticiclone delle Azzorre si è disteso temporaneamente sul bacino occidentale del Mediterraneo, contribuendo a rinsaldare il campo di gpt, idoneo ad una maggiore stabilità.

Tuttavia, durante il prossimo week non sarà il mite anticiclone delle Azzorre a dirigere l’orchestra del bel tempo, ma un intenso richiamo caldo d’estrazione algerina.

Come evidenzia eloquentemente Gfs, l’angolazione di incidenza iberica di una dinamica meridiana innescherà una reazione da parte dell’Africa, che proietterà sulla Sicilia una cresta d’onda rovente.

Fra sabato e domenica, gran parte del messinese sarà riscaldato da una incalzante +19 a 850 hpa, mentre nessun gradiente orizzontale è identificabile da una attenta analisi modellistica. Tuttavia, l’effetto venturi microclimatico darà adito ad una sostenuta ventilazione meridionale, con un frizzante ostro che incresperà il bacino strettese, con raffiche prossime ai 60 km/h fra Ganzirri e Capo Peloro.

Il contrasto termico evincibile dal ragguardevole gradiente verticale ravvisabile fra il flusso molto mite ai bassi strati e la superficie marina ancora piuttosto fresca potrebbe creare i presupposti per l’addensamento dell’insidiosa lupa, tipica del periodo primaverile.

Con questo quadro sinottico, si delinea uno scenario tipicamente primaverile e non omogeneo. Il cielo si presenterà sereno o lievemente velato da bianchi cirri, mentre l’ostro strettese rappresenterà l’unico elemento poco piacevole di un week end altopressorio.

Domenica la tesa ventilazione meridionale risulterà molto meno preponderante dalla prima mattinata e potrebbe essere rimpiazzata da zefiri di grecale (NE), che addolciranno nettamente la moderata calura.

Lo Stretto di Messina risulterà moderatamente mosso soltanto sabato sulla riviera nord, mentre domenica risulterà più praticabile soprattutto dalla tarda mattinata. Nessun moto ondoso degno di nota sul messinese ionico, ad eccezione di innocue increspature.

La temperatura lieviterà sensibilmente sul versante tirrenico, esposto a picchi over 30-31°all’ombra, mentre la minima si attesterà intorno ai 19-20°. Lo Stretto di Messina non sarà ostaggio di nessuna seria ondata di calore, con massime che sabato lambiranno i 23° all’ombra, mentre domenica si potrebbero a tratti osservare i primi 27-28° anche lungo le coste, ma soltanto nelle ore centrali della giornata. Il vento cavaliere espleterà un buon ruolo deumidificante, rendendo il clima abbastanza godibile. Si andrà sopra le medie stagionali, ma lungo lo Stretto la sensazione di calura non risulterà assolutamente eclatante e campale. Ci si potrà tranquillamente convivere, senza trascendere in surplus termici clamorosi. Il tasso dell’Ur farà segnare valori mediamente elevati compresi fra il 50 e l’80%.

Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano un avvio settimanale mediamente caldo sulle Tirreniche e ventilato sullo Stretto, con correnti meridionali che persevereranno fino a lunedì.

Da martedì dovrebbe fare il suo ingresso aria un po’ più mite, ma non temperata, senza traghettare sostanziali peggioramenti almeno fino a venerdì.

Alessio Campobello

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