La forte mobilitazione di Cgil, Fp Cgil, Uil e Uil Fpl dopo la bocciatura, da parte dell’assessorato regionale alla Salute, della Dotazione organica e Piano triennale del fabbisogno del personale dell’ospedale “Papardo” comincia a sortire i primi effetti.

La presidente della Commissione all’Ars “Servizi sociali e sanitari”, Ruvolo La Rocca, ha convocato infatti le organizzazioni sindacali per intervenire, in audizione, ai lavori della Commisssione, previsti il prossimo primo giugno. La Commissione, in particolare, affronterà “le problematiche del Papardo con particolare riferimento alla riduzione del tetto di spesa”.

In Commissione saranno convocati – oltre a Cgil, Fp Cgil, Uil e Uil Fpl – UGL Medici, CISL Medici, AAROI-EMAC, ANAAO, FVM, Nursing Up, FSI, Nursind. Parteciperanno ai lavori anche il direttore generale del Papardo, Mario Paino; il dirigente generale dell’Assessorato Salute, Mario La Rocca; il presidente della Regione Nello Musumeci, nelle vesti di assessore regionale della Salute ad interim.

“Farò tutto quanto in mio potere affinché Messina eviti quest’ennesimo scippo. – ha dichiarato Antonio De Luca, deputato regionale del M5S, uno dei promotori dell’incontro che si terrà il primo giugno – L’ospedale Papardo è un presidio fondamentale per la città dello Stretto, come abbiamo avuto modo di vedere anche durante questa pandemia. Non è tollerabile che vengano tagliati fondi ad una struttura ospedaliera così importante, penalizzando sia il personale medico che i cittadini. Mi auguro che la politica tutta ed i sindacati si uniscano in quella che deve essere una battaglia per la città di Messina. Non possiamo accettare che venga mortificata la nostra sanità e dobbiamo unire le nostre forze per salvare l’Ospedale Papardo”.

“Si tratta di un primo risultato concreto che – se certamente non risolve la grave situazione che investe i lavoratori del Papardo e, più in generale, la collettività messinese – rappresenta la piena certificazione della necessità di rilanciare una grande vertenza territoriale”, si legge in una nota di Cgil e Uil. In tal senso, rimane ferma la convocazione dell’Assemblea dei lavoratori che si svolgerà venerdì 28 maggio alle ore 11.00 presso l’auditorium del Papardo durante la quale si decideranno eventuali nuove mobilitazioni per salvare l’importante presidio ospedaliero e salvaguardare tutti i posti di lavoro seriamente minacciati dalla recente decisione assunta dall’assessorato regionale alla salute.