Il sistema di raccolta dei rifiuti “porta a porta” in centro continua a difettare. Anzi, per meglio dire non funziona. Alle scene di giubilo del sindaco per l’eliminazione dell’ultimo cassonetto in città, seguono le lamentele e le proteste degli esercenti che non sanno più a quale Santo votarsi. La foto di copertina immortala i bidoni della spazzatura colmi di rifiuti, collocati all’esterno di un ritrovo di viale San Martino. Riferiscono i titolari che da domenica i bidoni non sono stati mai svuotati, compreso quello dell’umido.
Ma non è l’unico esercizio del centro a lamentare il disservizio. E’ evidente che la Partecipata del Comune non fosse pronta a sopportare il “carico” della raccolta della differenziata “porta a porta” anche nel centro della città, dove alle utenze domestiche si aggiungono quelle degli esercizi commerciali e degli studi professionali.
I titolari di bar e ristoranti non intendono tenere i rifiuti nei laboratori per evidenti ragioni igienico-sanitarie, e quindi la città sta offrendo una pessima immagine di sé. Il sindaco, invece di distrarsi con i “giochini elettorali”, farebbe meglio a concentrarsi sul problema dei rifiuti in città, altrimenti lo faccia il prefetto.