Corsa clandestina di cavalli a Giostra, irrompono i carabinieri

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Corsa clandestina di cavalli a Giostra, irrompono i carabinieri

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martedì 01 Giugno 2021 - 16:48

Nel corso di servizi finalizzati al contrasto delle corse di cavalli su viale Giostra, i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno denunciato tre messinesi. Si tratta di R. S., 58 anni, già noto alle forze dell’ordine, I. G. 28 anni e D. F. G. di 29 anni, tutti ritenuti responsabili – a vario titolo – dei reati di blocco stradale, maltrattamento di animali e competizioni sportive clandestine su strada.

Intorno alle 4 del mattino, due pattuglie del Nucleo Radiomobile stavano percorrendo il viale Giostra per predisporre un posto di blocco.

All’altezza struttura sanitaria Mandalari, i militari sorprendevano due calessi intenti a gareggiare clandestinamente sulla corsia di marcia opposta, supportati da una decina di ciclomotori, intenti a seguire la corsa, predisposti in modo da bloccare la circolazione stradale al fine di favorire lo svolgimento dell’illecita competizione.

La presenza dello spartitraffico ha ostacolato l’intervento immediato dei militari, rendendo possibile ai ciclomotori di dileguarsi nelle vie limitrofe.

I militari dell’Arma hanno invertito la marcia raggiungendo e bloccando i due calessi con i relativi conducenti. I due giovani accusati di blocco stradale, maltrattamento di animali e competizioni sportive clandestine su strada.

I carabinieri hanno approfondito l’accertamento con l’ausilio del Servizio Veterinario dell’Asp di Messina per risalire alla proprietà dei cavalli accertando che uno appartiene allo stesso conducente, il 29enne D. F.G . mentre l’altro, condotto dal 28enne I.G.,è risultato di proprietà del 58enne R.S. a sua volta deferito, in stato di libertà, per concorso nei medesimi reati. Gli animali ed i calessi sono stati sottoposti a sequestro ed affidati, in custodia giudiziaria, agli stessi proprietari.

A carico dei due cocchieri, i carabinieri hanno elevato violazioni amministrative al Codice della Strada per aver effettuato competizioni su strada a velocità non commisurata alle condizioni ambientali, con l’uso di calessi sprovvisti di adeguati dispositivi di frenata di illuminazione visiva e di targhe, per un importo complessivo di 2mila euro.

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