È in uscita “Giustizia e Sanità”, l’ultimo saggio a firma di Diego Celi che si pregia della prefazione di Ermanno Ancona, professore emerito di Chirurgia generale presso l’Università di Padova e già presidente della European Surgical Association.
Giustizia e Sanità affronta di petto uno dei temi più scottanti della medicina contemporanea: il rapporto fra medico e paziente e il ruolo esplicato dalla magistratura. Lo scritto non vuole essere una summa giuridica, ma analizza il mutamento della società che ha esaltato la precarietà, esacerbato il malessere, sviluppato apatia, acredine e rivalsa. Il contenzioso medico-legale è di questo mutamento lo specchio.
“La magistratura con la sua autoreferenzialità ha acuito questo disagio, rendendo l’arte medica in generale e quella chirurgica in particolare un vero e proprio fantasma sacrificale”, si legge nella presentazione del volume. Il saggio si sviluppa in undici capitoli e prende in considerazione gli aspetti più pregnanti del problema, partendo da una premessa: la medicina è fallace, la giustizia non è un dogma.