Pmi-card, 300 aziende aspettano i contributi

Quasi trecento aziende (298 per l’esattezza), attendono da mesi il contributo da tremila euro della cosiddetta “Pmi-card”. Si tratta del sostegno economico in favore delle aziende messinesi in difficoltà a causa della crisi economico-sanitaria, congegnato dal sindaco Cateno De Luca. L’annuncio in “pompa magna” non è stato seguito dai fatti, tenuto conto che molte aziende prima incluse negli aventi diritto e poi escluse dal contributo attendono risposte da Palazzo Zanca.

Alcuni imprenditori ci segnalano che l’ufficio preposto non risponde nemmeno alle Pec che vengono inviate dagli interessati, dopo che è stata presentata domanda di riesame. Il Comune alle 300 aziende avrebbe mosso dei rilievi, in buona parte sanabili, ma sul tema è calato un velo di silenzio. Occorre dire che molte aziende sono state liquidate, seppur con mostruoso ritardo dal Comune, ma le altre sono ancora in attesa di un cenno di risposta.

Cosa stia accadendo non è dato sapere anche perché Palazzo Zanca ha deciso di seguire la via del silenzio, nel senso che non vengono date risposte agli imprenditori che hanno avanzato richiesta di sostegno. Una situazione che cozza con l’attivismo del sindaco, prontissimo a bacchettare in diretta Fb un dirigente che non ottempera ai suoi desiderata, ma che invece rispetto alla gestione della “Pmi-card”, a quanto pare seguita in prima persona dal dg Basile (nominato dal sindaco con un lauto stipendio), c’è un blocco inspiegabile.

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