Ce li siamo decisamente meritati. Dopo aver tribolato per almeno 12 giorni una lunga fase di MALTEMPO SUBTROPICALE, abbiamo finalmente riapprezzato la canonica estate mediterranea, senza surplus termici.
Finalmente, abbiamo riammirato la volta celeste tersa, scevra dall’opprimente pulviscolo desertico in sospensione.
Nelle prossime 24 h, un parziale affievolimento strutturale dell’hp lungo il bordo orientale, farà approdare sulla nostra isola una tesa ventilazione settentrionale, che destinerà alla Sicilia tirrenica una +19 a 850 hpa.
Un ecosistema depressionario molto ben articolato campeggerà del Regno Unito, con l’oscillazione iberica del jet stream che da mercoledi rimetterà in partita il rovente anticiclone subtropicale.
Tornando alla tendenza a breve termine, il calo termico rispetto alla calda giornata odierna sarà frustrato da un peggioramento della qualità dell’aria, indotto dall’avvento del flusso temperato pregno di umidità prelevata durante lo scorrimento marittimo.
In questo contesto altopressorio, nessun temporale di calore potrà avere spazio, ma una sterile nuvolosità marittima potrebbe corrucciare in alcuni frangenti la volta celeste, senza apportare nessuna doccia piovosa.
Pertanto, lunedi il tempo sarà sostanzialmente buono, ma piuttosto ventilato anche sul Tirreno meridionale. Raffiche di maestrale renderanno mosso il Tirreno al largo e sotto costa, con refoli di 50-60 km/h, mentre sul crinale dei Peloritani la ventilazione catabatica sarà a tratti impetuosa, con picchi eolici prossimi ai 75-80 km/h. Tirreno poco balneabile e piuttosto spumeggiante specialmente fra Capo d’Orlando e Falcone, mentre lo Stretto sarà in buone condizioni per una sicura balneazione. La navigazione tirrenica non subirà alcuna interdizione.
Martedì, l’alta pressione acquisirà immediatamente smalto e il cielo si presenterà sereno o poco nuvoloso, con Tirreno in assestamento pomeridiano.
Martedì il deumidificante vento cavaliere renderà spumeggiante lo Stretto meridionale nel pomeriggio, con raffiche di 45 km/h.
La temperatura é prevista in discesa nei valori massimi, con la colonnina di mercurio che fluttuerà dai 20° di minima ai 28-29° di massima. Ma il crescente tasso di umidità diurna ( 70-80%) pregiudicherà la sensazione di refrigerio, con l’organismo umano che potrà percepire almeno 36° nelle ore di punta. Anche la notte sarà un problema godere di un sonno rigenerante senza l’uso di condizionatori. L’evaporazione del Tirreno piuttosto caldo é la causa principale della saturazione umida ai bassi strati.
Martedì il regime termico sarà in linea alle medie stagionali, constatando l’introduzione di una +20 a 850 hpa.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano che da mercoledi la Sicilia sarà nuovamente sotto l’assalto di un fiume algerino molto caldo. Ma questa volta, non si dovrebbero registrare picchi record eclatanti, con massime costiere non superiori ai 34-35° all’ombra e confortante brezza settentrionale. Tutto sommato, possiamo ritenerci fortunati. Ma stiamo attenti perché il Tirreno si sta riscaldando esponenzialmente e il cape index sarà un elemento su cui tenere gli occhi ben aperti. Ne vedremo delle belle ai primi aliti freschi a 500 hpa.
Alessio Campobello