Luca Sammartino alla Lega. La notizia circola da tempo, fa discutere ed al tempo stesso appassiona i salotti politici siciliani, alle prese con scadenze importanti come amministrative in diverse comuni e la corsa alla presidenza della Regione.

Cosa c’è di vero nella notizia che da tempo sta facendo discutere non solo a Catania? In primis fa riflettere che lo stesso Sammartino non si sia affrettato a smentire l’indiscrezione rilanciata da diverse testate sul web, addirittura ipotizzando un incontro già avvenuto col segretario siciliano della Lega, Nino Minardo. Solo da quest’ultimo è giunta la smentita: Minardo non ci ha pensato un secondo a smentire non solo l’incontro, ma addirittura a puntualizzare di non conoscere Luca Sammartino: “Notizia priva di fondamento che smentisco – ha chiarito l’on. Minardo. Non conosco personalmente Luca Sammartino ed è a tutti noto che siamo su posizioni politiche diverse”. Già, Sammartino pare abbia già dimenticato quando  sui social attaccava il leader della Lega. Lui che, dal centro a sinistra, ha assaggiato tutti i partiti può davvero – al netto delle inchieste giudiziarie che lo tirano in ballo – essere accolto a braccia aperte da Salvini? Cosa c’è di vero allora? Probabilmente solo un braccio di ferro interno al partito in Sicilia e il tentativo di una corrente, quella che fa capo all’on. Alessandro Pagano, di rafforzarsi per dettare la linea all’interno del partito. Luca Sammartino e Valeria Sudano, da sempre ed a parte una breve parentesi sarebbero legatissimi ad Anastasio Carrà sindaco di Motta Sant’Anastasia, vicesegretario del partito in Sicilia, ma anche fedelissimo di Alessandro Pagano, tanto che il vicesindaco di Carrà, Antonio Bellia, sin dall’inizio risulta essere uno degli assistenti parlamentari nominati da un altro pezzo pregiato del gruppo Pagano: l’europarlamentare Annalisa Tardino.

Nella giunta del Comune di Motta, i sammartiniani sono già presenti: Carrà viene puntualmente eletto col sostegno del parlamentare regionale di Italia Viva: fu così quando ricoprì il ruolo di presidente del Consiglio comunale, e fu così anche per la prima elezioni a sindaco. E dopo una breve pausa nei rapporti, in occasione del passaggio di Carrà in Lega, quest’ultimo viene rieletto sindaco di Motta per la seconda volta sempre grazie al sostegno di Luca Sammartino.

L’ingresso di Sammartino in Lega porterebbe beneficio non al partito che subirebbe un danno all’immagine e alla coerenza, ma esclusivamente all’area Pagano. Anastasio Carrà, anche in questo caso col sostegno di Sammartino, sarebbe il candidato di punta alle regionali del gruppo Pagano, mentre Sammartino ambirebbe a un rassicurante seggio alle nazionali. Valeria Sudano, chiusa l’esperienza da senatore, ambisce a fare il sindaco di Catania, magari utilizzando come mezzo quella Lega che Catania ha salvato dopo il dissesto con un aiuto record da mezzo miliardo di euro. Ciò rafforzerebbe anche un’altra big del gruppo Pagano: Annalisa Tardino che altrimenti difficilmente verrebbe rieletta al parlamento europeo. Fantapolitica?