Qualche anno fa, con Peppuccio Santalco e Paolo Bitto, il compianto Paolo Bitto, ci recammo a Palermo, per essere ricevuti dal Sindaco.
In semplicità, tre siciliani di Messina si univano al coro di chi chiedeva al prof. LeoLuca Orlando di spendersi per la Regione. La conversazione fu amabile e densa. La risposta fu in breve la seguente … intrigato, lusingato, onorato, ma No … decisamente NO … sarebbe un torto alla città che mi ha rieletto primo cittadino.
Riaffiora in mente un ricordo che segnala quanta sia diversa la situazione che si palesa oggi a Messina ove, a quanto pare, nonostante ripetute dichiarazioni di segno opposto, sembra essere … sua scelta di secondo taglio.
Non mi soffermo oltre. Cercherò partendo da retrospettiva di aprire ad orizzonte diverso.
Nelle ultime due elezioni amministrative, il corpo elettorale, al ballottaggio – a ragione o a torto – non ha votato PER ma contro. Ha votato CONTRO a prescindere … senza fiducia o attesa o mandato di RINASCITA, CRESCITA, SVILUPPO.
Dal personale angolo visuale, peraltro, in sintesi estrema
- NON SI È VOTATO NÉ PER “CAMBIARE DAL BASSO” NÉ “UNO del MESTIERE”.
- Non sono stati determinanti i villaggi ma il centro cittadino.
- La minoranza che si è recata alle urne (con l’avallo della maggioranza rimasta a casa) era – comunque – determinata a fare vincere il profilo più improbabile.
Un altro punto di contatto delle ultime esperienze è stato registrare – sia pure con linguaggi diversi – un inopinabile crescendo di EGOITÀ.
Veniamo al dunque. OCCORRE COSTRUIRE UNA ALTERNATIVA DI GOVERNO CITTADINO CHE AL VERDE LIVORE SOSTITUISCA UNA ROSEA SPERANZA e che all’UOMO SOLO AL COMANDO sostituisca UNA SQUADRA possibilmente, per la prima volta, guidata da una donna (se non da un ticket di donne).
COSTRUIRE UNA ALTERNATIVA DA CLASSE DIRIGENTE. QUELLA CLASSE – che il dirigista #attia … non è mai stato né mai sarà.
Non si tratta di vincere delle elezioni ma di ricostituire condizioni di coesione e benessere nella comunità e condizione di ben-essere organizzativo e gestione efficace ed efficiente senza appuntarsi al petto stelle di sceriffitudine.
Non si tratta di vincere delle elezioni. Si tratta
- di affermare oggettiva migliore qualità della vita nella città e servizi qualiquantitativi migliori a partire dai 48 villaggi che sono tutti centro e centrali … non appendice, non dormitorio, non periferia;
- di avere consapevolezza dell’essere Istituzione nella polis e nel dialogo vincente tra Istituzioni.
Ritengo NECESSARIO un diffuso confronto per genearare un UN PROGETTO di VALORE che nell’esprimere una VISIONE PROFONDA si proponga con un PROGRAMMA SERIO e PERSONE LIBERE, COMPETENTI, FATTIVE.
Nessun progetto può essere di valore se non condiviso. Nessun programma potrà essere serio se non si parte dalla conoscenza di ciò che versa in atti e in bilanci.
Una visione ampiamente civica oltre ogni polo … oltre ogni polarità.
MESSINA assurga al rango che nella UNITÀ le compete … UNA CITTÀ NOBILE NELLA SUA BELLEZZA.
Emilio Fragale