Barriere architettoniche, imprenditore infortunato assistito da un funzionario della Camera di Commercio: “A lui la mia gratitudine”

Riportiamo qui di seguito una lettera di un imprenditore e utente della Camera di Commercio, nella quale esprime la sua gratitudine nei confronti di un funzionario. Data la difficoltà di recarsi nel palazzo camerale per la presenza delle barriere architettoniche, l’imprenditore, al momento infortunato, è stato infatti prontamente assistito da un funzionario. Il funzionario, in particolare, ha favorito l’imprenditore raggiungendolo in un bar nelle vicinanze della Camera di Commercio, presso il quale ha erogato il servizio richiesto.

“Scrivo questa lettera come imprenditore e utente dell’Ufficio Punto Impresa Digitale (PID) della Camera di Commercio di Messina per la situazione che si è venuta a creare lo scorso 4 agosto.

“Quella mattina, il funzionario dell’ufficio PID, in considerazione delle mie difficoltà fisiche nel raggiungere il suo ufficio posto al primo piano del palazzo della Camera di Commercio, mi ha favorito acconsentendo a raggiungermi presso il bar posto a due passi dall’ufficio, davanti al quale avevo trovato posteggio.

“È stata una sua gentilezza, per evitarmi la fatica di salire le scale, in considerazione del fatto che le barriere architettoniche del palazzo camerale impediscono, sia a me che sono infortunato che a qualsiasi portatore di handicap, un accesso agevole o indipendente. Sono rimasto sorpreso per la disponibilità del funzionario PID a cui va la mia gratitudine.

“A mio modesto avviso la disponibilità di un funzionario che va incontro alle esigenze della sua utenza, per non far pesare l’insistenza delle barriere architettoniche nella sua sede di lavoro, è infatti da lodare e premiare. In questa città ciascuno si lamenta di chiunque altro, stavolta però c’è da elogiare questo funzionario, non solo per l’entusiasmo con cui svolge il suo lavoro ma anche per la sua disponibilità verso l’utenza.

“Infine, chi ne ha il dovere si attivi per eliminare, una volta per tutte, le barriere architettoniche presenti nel palazzo camerale”.

Francesco Manganaro

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