Sicilia da oggi in zona gialla, sempre più in aumento contagi Covid

PALERMO (ITALPRESS) – Da oggi la Sicilia torna in zona gialla. E’ quanto stabilisce l’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, lo scorso venerdì, sulla scorta dei dati su contagi e riempimento degli ospedali. Contagi sempre più in crescita. Nella settimana appena conclusa i nuovi positivi in Sicilia sono 9307, il 2,5% in più rispetto alla settimana precedente, quando già si era registrato un incremento del 32,9%. L’aumento dei nuovi positivi registrato questa settimana è il più alto dallo scorso mese di gennaio. Ed è “drammatico l’incremento della mortalità totale nella città di Palermo”, come sottolinea in una nota l’Ufficio Statistica del Comune, alla luce della pubblicazione del Rapporto sull’andamento della mortalità giornaliera nelle città italiane aggiornato al 10 agosto, a cura del Ministero della Salute e del Dipartimento di Epidemiologia SSR Regione Lazio. Inoltre, ci sono anche quattro comuni in zona arancione, dove aumentano i divieti e le limitazioni. Si tratta di Barrafranca, in provincia di Enna, Niscemi, in provincia di Caltanissetta, Comiso e Vittoria, in provincia di Ragusa, come stabilito dall’ultima ordinanza del presidente della Regione, Nello Musumeci.
L’Isola è la prima regione a cambiare colore, dopo il via libera a fine luglio dei nuovi criteri per calcolare il rischio Covid-19 basati sulle ospedalizzazioni, con soglia del 10% per l’occupazione dei posti in Rianimazione e 15% per i posti letto nella cosiddetta area medica non critica. Da oggi scattano come disposizioni da osservare le mascherine obbligatorie anche all’aperto e un limite di quattro commensali al tavolo del ristorante. E’ quanto cambierà in sostanza per i territori della regione. Regole diverse e meno stringenti rispetto a quanto gli italiani erano abituati a fare nei mesi scorsi. E che tengono conto anche del green pass in possesso dei vaccinati. Con il nuovo profilo di rischio giallo, le misure prevedono che ci si possa spostare tra le regioni (anche senza il green pass) ed è possibile raggiungere le seconde case fuori regione al di là del colore del territorio di provenienza e di quello di arrivo.
Non ci sono più limiti orari alla circolazione, dunque nessun coprifuoco, che è stato eliminato lo scorso 21 giugno e che ha segnato duramente i mesi di lockdown. Le mascherine, che in zona bianca sono già obbligatorie nei locali al chiuso, in gialla devono tassativamente essere indossate anche al’aperto. Teatri, cinema, concerti, musei e terme sono accessibili, ma vigono le stesse regole della zona bianca, quindi sempre con l’utilizzo del Green pass. Restano chiuse le discoteche, come in zona bianca, anche se sono autorizzati i servizi di bar e ristorante. Quel che è vietato è ballare in pista. Anche i ristoranti restano aperti sia all’interno (con il Green pass) che all’aperto (anche senza), ma in zona gialla il limite di commensali al tavolo è di quattro persone, con una deroga per i conviventi.
Con il passaggio in zona gialla la mascherina diventa obbligatoria sempre dunque anche in spiaggia. Appare evidente che sarà possibile toglierla per prendere il sole e fare il bagno, ma bisognerà indossarla quando ci si sposta.
E con il ritorno a scuola a settembre la presenza in classe al momento è garantita al 100% a meno che non si verifichino necessità di quarantene o focolai di contagi da Covid-19.
Intanto, restono sconfortanti i dati in Sicilia. Nella settimana appena conclusa i nuovi positivi nell’isola sono 9307, il 2,5% in più rispetto alla settimana precedente, quando già si era registrato un incremento del 32,9%. E’ invece diminuito il rapporto fra tamponi positivi e tamponi effettuati, passato dal 7,8% al 7,3%. L’aumento dei nuovi positivi registrato questa settimana è il più alto dallo scorso mese di gennaio. E’ quanto comunica l’ufficio Statistica del Comune di Palermo rendendo noto i dati relativi all’andamento della pandemia da Covid 19 in Sicilia e diffusi ieri dal Dipartimento della Protezione Civile.
“La settimana appena conclusa – scrivono – ha fatto registrare ancora un incremento della diffusione del Covid-19 in Sicilia, anche se di minore intensità rispetto alle settimane scorse: sono aumentati i nuovi positivi, gli attuali positivi, i ricoverati (ordinari e in terapia intensiva), i nuovi ingressi in terapia intensiva e le persone decedute”.
Il numero degli attuali positivi è pari a 27424, 3964 in più rispetto alla settimana precedente. Le persone in isolamento domiciliare sono 26510, 3838 in più rispetto alla settimana precedente. I ricoverati sono 914, di cui 108 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono aumentati di 126 unità (i ricoverati in terapia intensiva sono aumentati di 24 unità). Nella settimana appena conclusa si sono registrati 72 nuovi ingressi in terapia intensiva (il 60% in più rispetto ai 45 della settimana precedente).
Inoltre, il numero dei guariti (240121) è cresciuto di 5248 unità rispetto alla settimana precedente. La percentuale dei guariti sul totale positivi è pari all’87,7% (88,8% domenica scorsa).
Mentre il numero di persone decedute registrato nella settimana è pari a 95 (contro le 78 della settimana precedente). A causa di alcuni riconteggi, il numero provvisorio di persone decedute attribuibili alla settimana appena conclusa è però pari a 59.
Complessivamente le persone decedute sono 6314, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari al 2,3% (2,4% la settimana scorsa).
I ricoverati complessivamente rappresentano il 3,3% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,4%).
“Drammatico l’incremento della mortalità totale nella città di Palermo”, secondo quanto sottolinea in una nota l’Ufficio Statistica del Comune, alla luce della pubblicazione del Rapporto sull’andamento della mortalità giornaliera nelle città italiane aggiornato al 10 agosto, a cura del Ministero della Salute e del Dipartimento di Epidemiologia SSR Regione Lazio.
“I dati contenuti nel rapporto – scrivono nella nota dell’Ufficio Statistica del Comune che ha elaborato il focus sulla nostra città – confermano il drammatico incremento della mortalità totale nella città di Palermo già rilevato nei precedenti rapporti. In particolare, dopo un rallentamento registrato a luglio, a partire dai primi di agosto si è registrata nuovamente una mortalità superiore all’atteso. Nel mese di gennaio i decessi rilevati a Palermo sono stati 763, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 684 (+79 decessi, pari a +12%)”.
“Nel mese di febbraio – si legge nella nota – i decessi rilevati a Palermo sono stati 575, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 588 (-13 decessi, pari a -2%). Nel mese di marzo i decessi rilevati a Palermo sono stati 680, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 619 (+60 decessi, pari a +10%). Nel mese di aprile i decessi rilevati a Palermo sono stati 653, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 530 (+123 decessi, pari a +23%). Nel mese di maggio i decessi rilevati a Palermo sono stati 548, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 469 (+79 decessi, pari a +17%). Nel mese di giugno i decessi rilevati a Palermo sono stati 545, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 448 (+97 decessi, pari a +22%). Nel mese di luglio i decessi rilevati a Palermo sono stati 486, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 477 (+9 decessi, pari a +2%). Passando a un’analisi dei decessi settimanale, si rilevano dei picchi di eccesso di mortalità particolarmente elevati nelle settimane dal 20 al 26 gennaio (+34,5%), dal 24 al 30 marzo (+40,3%) e dal 14 al 20 aprile (+33,6%), dal 23 al 29 giugno (+45,5%) e dal 4 al 10 agosto (+34,5%)”.
“In valore assoluto, dal 30 dicembre 2020 al 10 agosto 2021, a Palermo si sono registrati 4504 decessi, con un incremento di 492 unità (+12,3%) rispetto alla media degli ultimi 5 anni”, conclude la nota dell’Ufficio Statistica del Comune di Palermo.
(ITALPRESS).

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