I carabinieri della Compagnia di Monreale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, emessa dal gip del tribunale di Palermo, nei confronti di un medico 60enne indagato per violenza sessuale aggravata. Un reato che secondo i militari sarebbe stato commesso “nel corso di almeno 12 visite specialistiche” nei confronti di pazienti donne. Il medico, specializzato in allergologia, esercitava la propria attività in ambulatori privati tra Palermo, Messina e Giarre (Catania). Le indagini, eseguite fra maggio e luglio 2021 dalla Compagnia di Monreale e coordinate dalla Procura di Palermo, sono nate dalla denuncia sporta da una paziente. Il medico, approfittando della visita allergologica e con la scusa di ulteriori necessità diagnostiche, avrebbe costretto la donna a denudarsi e a subire palpeggiamenti in zone intime. Un’altra paziente ha confermato successivamente di essere stata anche lei vittima di analoghi comportamenti. Gli accertamenti dei carabinieri di Monreale hanno messo in luce la condotta “sistematica” del medico: palpeggiamenti delle zone intime messi in atto solo nel corso di visite a pazienti giovani, tutte fra i 20 e i 45 anni. Il medico utilizzava la scusa di doverle sottoporre ad approfonditi controlli di natura ginecologica e senologica, ambiti sui quali l’indagato millantava di possedere competenze specialistiche in realtà mai conseguite. Il quadro indiziario fornito dai carabinieri e dalla procura ha convinto il gip a disporre gli arresti domiciliari.