Montemare: Comune prende tempo, slitta referendum?

“Ci risiamo, ancora una volta il Comune di Messina intende prendere tempo per evitare il naturale e legittimo svolgimento del Referendum, dando finalmente voce ai cittadini e consentendo loro di poter esercitare il più sacro dei diritti che caratterizzano una democrazia, il voto”. Lo mette nero su bianco il comitato Montemare che prende le distanze dall’Amministrazione De Luca.

:Nello specifico, il Comune sostiene che al momento l’operazione referendaria non può essere condotta a termine in quanto, a causa della perdurante emergenza sanitaria (ad oggi fissata fino al 31 dicembre 2021), fino a quella data nulla si può fare.

Questa posizione è legittimata anche dal fatto, secondo il Comune, che sarebbe ancora oggi vigente il Decreto sindacale n. 40 del 27 ottobre 2020, che aveva già bloccato e rinviato lo scorso anno, forzando la mano, l’iter referendario con data prevista per il voto il 13 dicembre 2020. 

Oggi lo scenario sanitario è completamente cambiato, così da permettere, con tanto di legge approvata, il ritorno alle urne sia in ambito nazionale che regionale.

Le elezioni amministrative si stanno regolarmente svolgendo in Sicilia senza alcun problema e senza alcuna particolare restrizione normativa.

Anche la polemica aperta sulla attuale vigenza o meno del Decreto dindacale n. 40 da parte del Comune di Messina è del tutto inutile e strumentale.

La Regione ha già deciso e scritto che non lo è più, ed è anche per questo, oltre ai reiterati silenzi in risposta a tutte le sollecitazioni e note di chiarimento inviate al Comune in questo ultimo periodo, che la stessa Regione ha diffidato il sindaco ad indire ed a portare a compimento il referendum, entro i termini previsti,  cosi come legittimamente previsto e stabilito.

E si, proprio così, entro i termini previsti, perchè, altra cosa che il Comune ha strumentalmente omesso di dire o fa finta di non sapere, l’assessorato regionale Autonomie locali con nota prot. n. 25512 del 11 marzo 2021, ha stabilito è comunicato, che “i termini della consultazione elettorale di cui al D.A. 219/18 (il Referendum Montemare) dovranno essere uniformati a quelli previsti dal D.L. 5 marzo 2021 N. 25”, dunque, semplicemente, lo svogimento del referendum si sarebbe dovuto tenere in concomitanza con le elezioni amministrative in Sicilia.

Non c’è molto altro da aggiungere, è in atto, di fatto, una forzatura ed un ostruzionismo politico/istituzionale da parte del sindaco di Messina sul regolare e legittimo svolgimento del Referendum Montemare ed il Comitato chiede l’autorevole, previsto e dichiarato intervento della Regione con l’immediato invio del commissario sostititutivo. 

Montemare c’è…e soprattutto sarà…Comune Montemare”

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