Teppisti, delinquenti, infami… Non ci sono aggettivi per descrivere l’azione infame condotta da un gruppetto di giovani a piazza Cairoli, ieri sera. Alcune persone hanno filmato l’azione dei teppisti che se la sono presa con il defibrillatore donato da un’associazione alla città di Messina e collocato proprio nel centro commerciale, a disposizione di tutti in caso di bisogno.

Il video postato sulla pagina Fb di messinaoggi sta diventando virale e testimonia il degrado sociale e culturale di una città abituata ai “calci in culo”, ai “dove cazzo vai” ecc. del sindaco. Un degrado crescente che alberga in una città distratta dalla caccia allo zozzone ma che fa finta di nulla, nonostante le grida d’allarme dei commercianti di piazza Cairoli, rispetto a quello che succede tutte le sere in centro.

Gruppi di “criminali in erba” si sono impossessati del centro commerciale, ormai evitato dalle persone perbene, favoriti dall’arretramento dello Stato. Il tanto richiesto presidio fisso di polizia municipale non è stato mai accolto da chi amministra la città, perché fanno più notizia i blitz nelle case d’appuntamento con tanto di esposizione a mezzo stampa di profilattici e arnesi per la stimolazione sessuale, piuttosto che i blitz di agenti municipali contro l’ambulantato selvaggio. Operazione di distrazione di massa posta in essere da un’amministrazione propensa a guardare attraverso la serratura o intenta a violare la privacy delle persone con lo sguinzagliamento dei droni.

Il degrado sociale è quello contenuto nel filmato e adesso è giunto il tempo che il mondo culturale e sociale messinese si ponga come obiettivo quello di ridare dignità ad una città, sempre più relegata agli ultimi posti delle classifiche nazionali, nonostante si stia tentando di fare passare un messaggio diverso.

Prendersela con un defibrillatore, lo stesso che avrebbe potuto essere impiegato per un familiare di quei teppisti è da esseri ignobili.

Ma il messinese merita tutto questo?