Ieri i carriattrezzi dell’Atm sono rimasti in autorimessa e nessun servizio è stato effettuato in città. Lo riferiscono fonti sindacali. Bocche cucite all’azienda dei trasporti cittadina, dove i mezzi sono ricoverati non è chiaro per quale motivo.
La causa potrebbe essere ricercata in una denuncia all’Ispettorato del lavoro, proposta dai sindacati dal momento che gli addetti al servizio, indicati dai responsabili dell’Atm, non avrebbero le certificazioni previste dalla legge.
Fatto sta che da ieri i mezzi sono fermi. Il servizio di rimozione delle automobili, come si ricorderà, è stato “delegato” da Palazzo Zanca all’Atm e nelle scorse settimane diversi messinesi sono stati costretti a riprendere le proprie vetture in deposito, dopo le “rimozioni di massa” dettate dall’esigenza di scerbatura e pulizia delle strade del centro cittadino.
A supporto dei mezzi dell’Atm vi sono state tre ditte messinesi che hanno incassato per la rimozione delle vetture migliaia di euro, dal momento che il servizio è a costo variabile (si va dai 70 euro se la vettura è prelevata dall’Atm, ai 250 se si tratta di privati).