Bankitalia, la crescita è superiore alle attese

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Bankitalia, la crescita è superiore alle attese

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venerdì 22 Ottobre 2021 - 19:07
ROMA (ITALPRESS) – “In Italia l’aumento del Pil, che nel secondo trimestre è risultato ben superiore alle attese, sarebbe proseguito nei mesi estivi. Sulla base degli indicatori disponibili, nel terzo trimestre la produzione industriale sarebbe cresciuta di circa un punto percentuale e il Pil di oltre il 2%. L’estensione della copertura vaccinale e l’incremento della mobilità hanno reso possibile la ripresa dei consumi di servizi da parte delle famiglie, che si è associata al recupero già in atto degli investimenti”. E’ quanto emerge dal Bollettino economico della Banca d’Italia. “Sulla base delle nostre attuali valutazioni, l’aumento del Pil dovrebbe collocarsi intorno al 6%, un valore sensibilmente superiore a quanto stimato nel Bollettino economico di luglio”, aggiunge. “L’Esecutivo ha aggiornato le stime tendenziali e gli obiettivi di bilancio per il prossimo triennio. Nel 2021 l’indebitamento netto si collocherebbe al 9,4% del Pil (dal 9,6 del 2020) e il debito al 153,5% (dal 155,6)”.
“A differenza di quanto programmato in primavera, questo quadro prefigura un miglioramento dei conti rispetto al 2020. Le nuove stime scontano una crescita del prodotto superiore alle attese e tengono conto, tra l’altro, di alcuni elementi favorevoli emersi nel corso dell’attività di monitoraggio delle entrate e delle spese delle Amministrazioni pubbliche”, osserva Bankitalia.
Inoltre “nei programmi del Governo l’incidenza sul Pil dell’indebitamento netto e quella del debito continuerebbero a ridursi gradualmente nei prossimi anni, sebbene in misura inferiore a quanto atteso nel quadro tendenziale per effetto di misure espansive che verranno definite nella prossima manovra di bilancio. Rispetto allo scenario a legislazione vigente la manovra determinerebbe infatti un maggior disavanzo di 1,3 punti percentuali del Pil in media nel triennio. Nel 2024 il disavanzo e il debito scenderebbero rispettivamente al 3,3 e al 146,1% del prodotto”.
(ITALPRESS).