“Il Pnrr che l’Unione Europea ha voluto soprattutto in favore del sud Italia, lascia quel sud “in odore di cambiamento” perché il governo italiano ha fortemente disatteso tanto le linee guida indicano dalla Commissione europea, quanto le aspettative del meridione. Specie della Sicilia. Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, in tema di investimenti sulla rete ferroviaria prevede l’estensione dell’Alta Velocità al Sud con i seguenti interventi: ultimazione della direttrice Napoli-Bari; realizzazione dei primi lotti funzionali delle direttrici Salerno-Reggio Calabria e Taranto-Potenza-Battipaglia; avanzamento della Palermo-Catania-Messina . Avanzamento, non completamento, sia chiaro. Di Ponte sullo Stretto non se ne parla neanche. Dunque si ha che delle ingenti risorse che l’Ue destinava soprattutto al Sud, il governo italiano ne storna solo una manciata alla Sicilia, assolutamente insufficienti a garantire un adeguato sviluppo infrastrutturale all’isola più grande del Mediterraneo. La costa tirrenica e nebroidea risulta dimenticata da qualsiasi investimento e persist la linea ferroviaria a binario unico nella tratta Patti Castelbuono”. Lo dichiara Ella Bucalo, deputato di Fratelli d’Italia.