Fulmine a ciel sereno in casa Messina. I tamponi effettuati come da regolamento, avrebbero evidenziato casi di positività in seno alla squadra.
Alla luce di quanto, la gara, su richiesta dell’Acr Messina, è stata spostata alle ore 20 (era in programma alle ore 17,30). questa la nota ufficiale della Lega Pro:
“Preso atto dell’istanza della società ACR Messina, a ratifica degli accordi intercorsi tra le società interessate, la Lega dispone che la gara Catanzaro-ACR Messina, in programma domenica 7 novembre 2021, Stadio “Nicola Ceravolo”, Catanzaro, abbia inizio alle ore 20.00, anziché alle ore 17.30.“
PRIMO TEMPO:
Partono subito forte i calabresi in maglia rossa, davanti ad un pubblico dalle grandi occasioni. Il Messina, in divisa bianca, attende e studia gli avversari in questa primissima fase di gara.
Tra i biancoscudati manca il bomber Adorante, che era in distinta, a causa di un fastidio muscolare poco prima di scendere in campo. L’attaccante peloritano si accomoda dunque in tribuna.
Al 5′ i ragazzi di mister Calabro protestano veemente contro il direttore di gara per un presunto fallo di mano del Messina in piena area di rigore. Il signor Acanfora lascia proseguire. L’episodio infiamma gli spalti ed il “Ceravolo” sembra davvero una bolgia.
Al 14′ Bombagi, spalle alla porta, stoppa la sfera, si libera dell’avversario e lascia partire un tiro che Lewandowski controlla con tranquillità. Risponde il Messina al 18′: Catania s’invola verso la porta avversaria e viene miracolosamente recuperato da Welbeck che gli porta via la sfera sul più bello.
Al 27′ il Catanzaro passa in vantaggio: azione sulla fascia sinistra, Vandeputte riceve la sfera da un delizioso colpo di tacco di Bombagi, entra in area e la gira per Carlini che da sottomisura trafigge Lewandowski.
Primo cambio per Capuano al 32′: fuori Konate e dentro Busatto. I biancoscudati mostrano di poter reagire ed al 34′ vanno vicinissimi al pari con Simonetti che, su assist dalla destra, in scivolata anticipa Fazio con la sfera che si perde a lato di pochissimo.
Al 37′ primo ammonito della gara. Morelli finisce sul taccuino del signor Acanfora dopo una brutta entrata su Bombagi. Al 39′ miracolo difensivo di Celic che, di testa, anticipa di giustezza Carlini, imbeccato da Vandeputte, togliendo la sfera dalla testa dell’attaccante calabrese.
Nel finale del primo tempo i calabresi tirano il fiato dopo il grosso dispendio di energie, pur mantenendo il possesso di palla. Il direttore di gara concede due minuti di recupero durante i quali non si segnalano azioni degne di nota.
CATANZARO – MESSINA 1-0
MARCATORI: 27′ Carlini (C)
CATANZARO: Branduani, Fazio, Scognamillo, De Santis, Vandeputte, Welbeck, Verna, Tentardini, Bombagi, Carlini, Cianci. All. Antonio Calabro. A disp.: Nocchi, Romagnoli, Monterisi, Gatti, Bayeye, Bearzotti, Cinelli, Ortisi, Risolo, Curiale, Vazquez.
MESSINA: Lewandowski, Celic, Carillo, Mikulic, Morelli, Fofana, Simonetti, Goncalves, Catania, Russo, Konate (32′ Busatto). All. Eziolino Capuano. A disp.: Fusco, Fantoni, Rondinella, Marginean, Distefano.
ARBITRO: Acanfora di Castellammare di Stabia (Niedda-Feraboli).
AMMONITI: 37′ Morelli (M), Simonetti (M), Cianci (C)