“Un vecchio treno riverniciato. Un allungamento di tempi e tratte. E lo spacciano per alta velocità!”. È così che il presidente di Confcommercio Messina Carmelo Picciotto commenta l’inaugurazione della nuova tratta del Frecciabianca che, a partire dal 14 novembre, percorrerà la linea Palermo-Messina effettuando le fermate di Caltanisssetta, Enna e Catania, in un tempo “record” di 4 ore e 15 minuti.
“Discutiamo da anni di rilancio del territorio, di promozione turistica e di brand Messina – denuncia Picciotto – ma come si può pensare di attirare i turisti con un sistema di trasporti che fa acqua da tutte le parti? Siamo una città metropolitana, una delle province più densamente popolate, eppure non abbiamo un aeroporto. Lungo la Catania-Messina si viaggia a binario unico, così come lungo la linea Patti-Castelbuono. I ritardi denunciati dai pendolari sono enormi. La A18 registra frane e allagamenti periodici e periodiche chiusure. La A20 con la mannaia del viadotto Ritiro rappresenta una vera e propria trappola per automobilisti. Per non parlare delle condizioni generali delle autostrade siciliane, o del traffico urbano, o dei problemi di traghettamento legati alle chiusure del porto di Tremestieri, o ai disagi dei pendolari per i collegamenti veloci nello Stretto.
“Pensare ad uno sviluppo dell’area di Messina senza pensare alla creazione di un sistema di mobilità moderno ed efficace è una vera utopia. Per questo – conclude Picciotto – nelle prossime settimane ci faremo promotori di un tavolo che metta a sistema tutte le forze, pubbliche e private interessate per promuovere una riflessione e un confronto fattivo sul tema delle infrastrutture e della mobilità nel nostro territorio.”