Trasporti inadeguati per gli studenti Unime: la Uil si schiera al fianco di Udu

La Uiltrasporti Messina si schiera al fianco dell’Unione degli universitari (Udu) di Messina. Da questa mattina i rappresentanti dell’associazione studentesca hanno avviato una protesta per chiedere un servizio di trasporto pubblico degno di questo nome, specie per gli studenti dei poli universitari distaccati dell’Annunziata e del Papardo. Per i due poli, infatti, un tempo era attivo un servizio di bus navetta, i cui costi erano a carico dell’Ateneo messinese, per trasportare gli studenti dal capolinea del tram dell’Annunziata al polo universitario dell’Annunziata o del Papardo.

L’ateneo, tuttavia, in vista di un apparente miglioramento dei servizi erogati da Atm Spa, ha sospeso il servizio in questione, lasciando gli studenti nelle sole mani dell’Azienda di trasporto pubblico messinese. Gli studenti, tuttavia, lamentano che i servizi erogati da Atm Spa sono del tutto inadeguati per trasportare i tantissimi studenti che, ogni giorno, devono spostarsi nei poli universitari distaccati.

“Stamattina abbiamo manifestato il profondo dissenso per la vergognosa situazione dei trasporti rivolti alle studentesse e agli studenti che studiano in questa città. – si legge in una nota di Udu – È passato più di un anno ormai da quando UNIME ha deciso di rimuovere le navette che si dirigevano ai poli universitari Annunziata e Papardo, che sono state sostituite con i mezzi ATM, che tutt’oggi si dimostrano assolutamente inadeguati per garantire un servizio efficiente e dignitoso.

“Ma anche gli studenti del Polo Policlinico sono spesso in difficoltà tra navette fantasma e tram che qualche volta dimentica di passare. Ogni giorno tantissimi ragazzi sono costretti a percorrere a piedi il tragitto per carenza di posti sui mezzi o salti di corse improvvisi e immotivati. Ci rivolgiamo al Rettore, al sindaco, e al presidente dell’ATM: incontratevi per definire seriamente quale servizio volete offrire agli studenti che scelgono di studiare a Messina!”.

All’appello di Udu si aggiunge quello della Uiltrasporti: “Sono 104 i bus di Atm Spa, pochi per una città di 240 mila abitanti, mentre la proporzione dovrebbe essere di un mezzo pubblico ogni mille cittadini. Così Messina si trova negli ultimi posti delle classifiche nazionali per la mobilità sostenibile. A soffrire spesso sono gli studenti penalizzati da una coperta troppo corta.

“Occorre garantire il servizio pubblico e la sua valenza sociale, rivedere le linee e i collegamenti col polo Universitario e le scuole, specialmente in questa fase pandemica in cui la capienza dei mezzi risulta spesso inadeguata e per questo la battaglia della Uiltrasporti Messina, accanto ai ragazzi del sindacato studentesco UDU, per potenziare la flotta e migliorare il servizio pubblico”.

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