Mafia, confiscati beni a boss messinese

Beni per oltre 300mila euro sono stati confiscati dalla Guardia di finanza di MESSINA ad un noto esponente di Cosa Nostra barcellonese. Il provvedimento, emesso dalla Sezione Misure di prevenzione del tribunale di MESSINA, ha per oggetto beni già sottoposti a sequestro nel 2020 su richiesta della Dda: 4 appartamenti nel Comune di Barcellona Pozzo di Gotto e un appezzamento di terreno coltivato ad agrumeto. Secondo quanto accertato nei processi ‘Mare Nostrum’ e ‘Gotha 7’, il boss acquisito “inalterato nel tempo il proprio potere criminale, tanto da conservare i contatti con altri sodali intranei alla famiglia o comunque vicini ad essa”. Altre indagini più recenti hanno dimostrato “la sua attuale piena operatività criminosa, a dispetto dell’età e delle condizioni di salute, tanto da ritenerlo, secondo i giudici della prevenzione, soggetto connotato da rilevante pericolosità qualificata”. 

Gli approfondimenti del Gico, estesi a tutto il nucleo familiare, hanno consentito di svelare la disponibilità di beni in misura assolutamente sproporzionata ai dichiarati e la loro provenienza come provento o reimpiego dei delitti contestati.

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