Il bel tempo di questi giorni, seppur con qualche innocuo corrucciamento lunedi, non inaugura nessuna egemonia anticiclonica. La effimera stabilitá che ci ha permesso di rifiatare é da ricondurre esclusivamente ad una fisiologica pausa fra una perturbazione e l’altra. Ma nessun anticiclone ben strutturato riuscirá a espugnare perentoriamente il bacino centrale del Mediterraneo, preda di continue infiltrazioni atantiche. Come evidenzia eloquentemente Gfs, la Sicilia sará nuovamente alla mercé di un insidiosissimo cut-off che si incastonerá fra le coste tunisine e il Tirreno occidentale. Ubicandosi su quel braccio di mare, la circolazione ciclonica richiamerá sulla Sicilia un umido flusso meridionale, con lo scirocco scuro che ( purtroppo) entrerá nuovamente in collisione con il pericolissimo getto libecciale.
Con ogni probabilitá, molteplici fattori mesociclonici coopereranno alla costruzione di un mastodondico sistema multicellulare di natura autogenerante, partorito essenzialmente dalla convergenza. Inoltre, il cut off spargerá su gran parte della regione una temibile -22a 500 hpa che esacerberá il marcato gradiente verticale. Con questo quadro sinottico estremamente preoccupante, le condizioni meteorologiche saranno destinate ad un drastico quanto brutale peggioramento, che interesserá direttamente l’asse Nebrodi/Peloritani, non eccettuando ampliamenti convettivi tirrenici e ionici. Fra le 10 e le 12, un vastissimo nucleo di vorticitá positiva avvolgerá la Sicilia, ponendo le premesse per la genesi di un temibilissimo cumulonembo molto ben strutturato a evoluzione autogenerante.
Suddetta linea di confluenza potrá anche generare un micidiale V-SHAPED in flemmatica risalita verso NE, oppure una pericolosa supercella dal diametro di almeno 200 km, intenzionata a scaricare picchi over 200-250 mm nel lasso temporale di 5 h. Il fulcro della marcata attivitá temporalesca dovrebbe incagliarsi sull’asse Peloritanico, tracimando agevolmente sulla dorsale nebroidea. Gli indici di rain rate risulteranno elevatissimi e di portata eccezionale, con precipitazioni monsoniche che in diverse località montane assumeranno regime alluvionale, con punte over 200 mm. Il quadro che ci prefigurano i principali lamma ad alta risoluzione denota l’estrema delicatezza dell’evoluzione, con il cumulonembo semi stazionario che sará ulteriormente nutrito da una tosta avvezione di umidità a 500 hpa. Le turbolenze potranno attivare frequentissime fulminazione a fondoscala, con possibili esiti a carattere grandinigeno. Non si possono escludere isolate manifestazioni temporalesche anche di forte intensitá, che occasionalmente potrebbero anche abbordare l’area dello Stretto.
É opportuno e doveroso ricordare che soltanto il Now casting potrá dissipare tutti i dubbi e fare definitiva chiarezza sulla esatta localizzazione di torve cellule temporalesche da attenzionare.
Il settore maggiormente esposto all’aggressivitá del cumulonembo sará proprio quello nordorientale siculo, ma tutto andrá attentamente supervisionato mediante l’ausilio di un fondamentale now casting. I venti spireranno con forza da ostro e scirocco ( S-SE), con sostenute raffiche di 60 km/h sullo Stretto di Messina e 70 km/h a monte. La temperatura é prevista in diminuzione in corrispondneza della sfuriate temporalesche, con massime che non valicheranno i 17°.
Si raccomanda massima prudenza e possibilmente evitare ogni spostamento non necessario. L’autunno cattivo fará ancora parlare di se, a scapito del dissesto idro geologico. STIAMO ATTENTI.
Alessio Campobello