Un arresto e una tonnellata e mezzo di sigarette sequestrate dagli uomini della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Palermo, del Reparto Operativo Aeronavale di Palermo e del Gruppo Aeronavale di Cagliari.
Posto i sigilli anche al natante utilizzatore per il trasporto. L’intervento ha interessato il tratto di mare prospiciente le coste di Marsala. Le pattuglie dei finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziario di Palermo in servizio di perlustrazione, hanno notato la partenza di un’imbarcazione da diporto dalle acque marsalesi, in un giorno caratterizzato da condizioni meteorologiche molto favorevoli alla navigazione. Sono stati pertanto attivati i Reparti aeronavali della Guardia di finanza schierati nell’area che, poche ore piu’ tardi, hanno individuato la medesima imbarcazione mentre, nonostante il mare molto mosso, si dirigeva a forte velocita’ verso la costa, con una rotta compatibile con quella segnalata dagli specialisti del Gico. Si e’ proceduto cosi’ a sottoporre a controllo il natante condotto da un italiano, al cui interno sono stati rinvenute 1,5 tonnellate di sigarette di contrabbando, di marca Pine Blue e Royals, che, da precedenti esperienze investigative, sono oggetto di illecita importazione dal Nord Africa. La merce, destinata a rifornire il mercato siciliano, fruttato introiti per oltre 150 mila euro. (AGI)Mrg 170847 NOV 21 NNNN a sottoporre a controllo il natante condotto da un italiano, al cui interno importare rinvenute 1,5 tonnellate di sigarette di contrabbando, di marca Pine Blue e Royals, che, da precedenti esperienze investigative, sono oggetto di illecita dal Nord Africa. La merce, destinata a rifornire il mercato siciliano, fruttato introiti per oltre 150 mila euro. (AGI)Mrg 170847 NOV 21 NNNN a sottoporre a controllo il natante condotto da un italiano, al cui interno importare rinvenute 1,5 tonnellate di sigarette di contrabbando, di marca Pine Blue e Royals, che, da precedenti esperienze investigative, sono oggetto di illecita dal Nord Africa. La merce, destinata a rifornire il mercato siciliano, fruttato introiti per oltre 150 mila euro.