Ospedale Mistretta, Amata: “Bloccata convenzione con fondazione Giglio di Cefalù, qualcuno vuole intimidire la buona sanità”

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Ospedale Mistretta, Amata: “Bloccata convenzione con fondazione Giglio di Cefalù, qualcuno vuole intimidire la buona sanità”

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giovedì 25 Novembre 2021 - 22:40

“Il modello di convenzione tra Asp Messina e Fondazione Giglio di Cefalù per l’ospedale di Mistretta andrebbe esportato in altri ospedali del Messinese e in generale della nostra Isola”. Lo dice Elvira Amata, capogruppo di Fratelli d’Italia e componente della commissione salute dell’Ars, che ha promosso la collaborazione tra azienda sanitaria messinese e ospedale di Cefalù per far ripartire le diagnosi, le cure e gli interventi chirurgici nel nosocomio SS. Salvatore di Mistretta.

“Se qualcuno pensa di intimidire il funzionamento della buona sanità attraverso comunicati stampa, dossier e denunce alla Procura generale della Corte dei Conti – aggiunge Amata – deve fare i conti con la popolazione nebroidea che per anni ha dovuto sobbarcarsi spese e viaggi anche fuori dalla Sicilia per sottoporsi a cure ed interventi chirurgici anche assai delicati. In Sicilia, abbiamo medici chirurghi e specialisti di varie branche della medicina negli ospedali pubblici siciliani di altissimo livello, di grandi competenze che possono dare un contributo fondamentale di buona sanità nelle realtà più piccole, in presidi ospedalieri fuori dalle città capoluogo.

“Grazie a quest’accordo, tantissimi cittadini hanno ricevuto le cure praticamente a casa loro, sono state fatte ripartire dopo anni di abbandono le sale operatorie ristrutturate – sottolinea Amata -. A chi disturba la buona sanità nell’ospedale di Mistretta? Tutti i costi della sanità gravano sulle tasche dei cittadini, soprattutto quando costretti ad allontanarsi dalla Sicilia per ricorrere ai ‘viaggi della speranza’ e sottoporsi a cure ed interventi chirurgici lontano da casa e dai familiari. Vorremmo capire quali interessi sono stati toccati nella convenzione tra Asp Messina e Fondazione Giglio, tanto da costringere il commissario dell’Asp di Messina Bernardo Alagna a bloccare la convenzione per rivederne i contenuti”.

“Il compito della buona politica – conclude Amata – è quello di avere a cuore l’interesse e la tutela dei cittadini. È questa la missione di chi vuol fare politica con i fatti e non solo a parole, tutto il resto non fa paura né a me né ai cittadini dei Nebrodi”.

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