La sentenza era attesa nel pomeriggio, ma è slittata al prossimo 10 gennaio. La condanna a tre anni per Cateno De Luca è stata richiesta dal pubblico ministero Giuseppe Massara nel processo per la presunta evasione fiscale del Caf Fenapi al centro di un’indagine della Guardia di finanza del 2017. I fatti si riferiscono a quando ancora non era primo cittadino e, secondo il capo di imputazione, era amministratore di fatto dell’ente. Il rappresentante dell’accusa ha chiesto la condanna a 3 anni anche per Carmelo Satta all’epoca suo collaboratore, e a due anni per Giuseppe Ciatto, commercialista. Proposta l’assoluzione per tutti gli altri imputati. Il pm ha chiesto anche la prescrizione di alcun reati.
De Luca ha reso dichiarazioni spontanee, prima che il giudice rinviasse l’udienza al prossimo 10 gennaio, quando sara’ pronunciata la sentenza. “Sono stati undici anni nel tritacarne, con 17 processi e 2 arresti. Quella di stasera – ha detto il sindaco – e’ un’udienza del diciottesimo procedimento penale che ancora mi vede incensurato e che ha causato il mio secondo arresto l’8 novembre 2017, successivamente ritenuto ingiusto in tutti i gradi di giudizio”.
Fenapi, De Luca rischia 3 anni di pena
giovedì 02 Dicembre 2021 - 13:56
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