Ok all’emendamento che istituisce la spiaggia naturista a Messina, ma non a Capo Rasocolmo. Questo, in sintesi, il risultato dei lavori d’Aula che si sono tenuti ieri, durante i quali i consiglieri comunali sono stati chiamati a votare alcuni emendamenti relativi all’istituzione della spiaggia naturista a Messina.

Se la maggioranza del Civico consesso si è trovato d’accordo nell’istituire la spiaggia naturista a Messina, altrettanto non si può dire relativamente al dove. L’emendamento del gruppo del Movimento 5 Stelle che stabiliva la realizzazione del sito naturista a Capo Rosacolmo è stato infatti bocciato.

Due gli astenuti durante la votazione dell’emendamento – il presidente del Consiglio comunale Claudio Cardile e il consigliere comunale Massimo Rizzo – sei i favorevoli e sette i contrari. Ad aver votato a favore dell’istituzione del sito naturista a Capo Rasocolmo sono stati Cristina Cannistrà, Giuseppe Fusco, Gaetano Gennaro, Alessandro Russo e Sebastiano Tamà. Contrari invece Francesco Cipolla, Alessandro De Leo, Antonino Interdonato, Giandomenico La Fauci, Paolo Mancano, Nello Pergolizzi e Salvatore Sorbello.

Non è chiaro il perché la maggioranza dei presenti abbia votato contro tale emendamento, considerato che da decenni la spiaggia di Capo Rasocolmo viene usata de facto come spiaggia naturista.

La necessità di regolamentare le spiagge naturiste a Messina è scaturita dopo che l’estate scorsa due nudisti che prendevano il sole a Capo Rasocolmo sono stati multati dai vigili urbani. La sanzione, che prevedeva per ciascun nudista il pagamento di 3333 euro per atti contrari alla pubblica decenza, ha sollevato un polverone di polemiche, proprio perché il sito in questione è stato da sempre utilizzato con la finalità di spiaggia naturista.