“Negli ultimi 20 anni l’organico della Questura di Messina è diminuito di circa 300 unità, entro un anno – tra pensionamenti e uscite anticipate – potrebbero lasciare il servizio altri 100 tra agenti di polizia e personale amministrativo: una situazione davvero complicata per una struttura che deve gestire una città da quasi 225mila abitanti”: è il grido d’allarme lanciato da Matilde Siracusano, deputata di Forza Italia.
“Ed oltre alla normale gestione della sicurezza, negli ultimi mesi gli agenti hanno dovuto anche concorrere ai controlli relativi alle misure restrittive messe in campo dal governo per contrastare la diffusione del Covid.
Per questi motivi nelle scorse settimane ho presentato un’interrogazione, controfirmata anche da tanti colleghi deputati messinesi, per chiedere al Ministero dell’Interno di farsi carico di questo ormai insostenibile problema.
Un palese deficit di risorse umane – sottolineato anche dall’Usip (Unione sindacale italiana poliziotti) – non permette alla Questura di garantire la sicurezza nel territorio, e i cittadini della città dello Stretto, una realtà particolare e di frontiera, pagano in prima persona queste carenze.
Ho discusso in Commissione alla Camera questa interrogazione, e il sottosegretario Scalfarotto, a nome del governo, mi ha risposto che nei prossimi mesi Messina avrà un incremento di 30 unità di personale di polizia.
Ne sono usciti 300, ne entrano 30. È chiaro che così non può andare. Ho chiesto, dunque, all’esecutivo di farsi carico di questa situazione e di reperire le risorse necessarie per colmare almeno in parte questo ormai ingiustificabile gap”.