Si è registrato un nuovo caso di variante Omicron in Sicilia. Dopo il primo caso individuato lunedì scorso nel Palermitano – un uomo di 41 anni vaccinato con doppia dose, che presentava sintomi da Covid-19 in forma lieve – l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza ha annunciato che è stato individuato un secondo caso di variante Omicron in Sicilia.
“Un secondo caso di variante Omicron in Sicilia. Prontamente identificata grazie al sequenziamento nei laboratori di Palermo – dichiara Razza – Si tratta di una giovane donna di 31 anni. Grazie alla doppia vaccinazione anche lei, come il precedente caso, è paucisintomatica ed isolata al domicilio”. La donna, che ha completato il ciclo vaccinale, presenta pertanto dei sintomi lievi, vale a dire tosse secca e generale senso di stanchezza (tecnicamente, è paucisintomatica).
Seppur i dati a disposizione sono ancora pochi, pare dunque che i soggetti vaccinati reagiscano bene a questa nuova variante, presentando, qualora contagiati, dei sintomi da Covid-19 in forma lieve. Proprio per questo l’assessore regionale alla Salute ha lanciato un appello alla vaccinazione contro il coronavirus: “Due considerazioni: ottimo il sistema di sorveglianza che, in 5 giorni (a tempi record, quindi!), ha consentito la identificazione della variante; benché due casi siano ancora pochi per una valutazione organica, si conferma, inoltre, che la variante sui soggetti vaccinati non alza le possibilità di ospedalizzazione. Quindi: vaccinatevi!”.
La variante Omicron è stata individuata per la prima volta lo scorso l’11 novembre nel continente africano, in Botswana, per poi diffondersi di lì a poco in altri paesi, compresa l’Italia. Data la scarsità di dati a disposizione, ancora non è chiaro se questa variante, rispetto alla variante Delta, sia più contagiosa e/o causa di forme più severe di Covid-19.