“Il Natale dei Gattopardi”…

Redazione

“Il Natale dei Gattopardi”…

domenica 19 Dicembre 2021 - 10:21

Il sindaco Cateno De Luca e la sua Giunta municipale non è che stia facendo una gran bella figura. La cancellazione degli spettacoli che avrebbero visto i “big” della musica esibirsi a Messina è lo specchio fedele dell’assoluta approssimazione con la quale il sindaco e suoi assessori ha affrontato l’organizzazione di quello che avrebbe dovuto essere il “Natale della Rinascita” e che, nella realtà dei fatti, si sta trasformando in un grande flop.

A parte l’esibizione di cantanti “decotti” – Riccardo Fogli torna a Messina dopo avere cantato nella fiumara di Larderia – e di qualche spettacolino a piazza Cairoli, degno delle peggiori “Corride”, il bilancio, ancor prima della conclusione di questo grande pasticcio, è decisamente negativo.

Il sindaco De Luca, responsabile di un grande flop

Dire che si è sbagliato tutto, sebbene vi fossero i soldi – abilmente reperiti da questa amministrazione – è dire poco. E’ venuta meno una vera regia, la mancata assunzione di esperti di grandi eventi (il bando è stato fatto, ma nessuno è stato ingaggiato), è la causa di questo immenso flop.

Alla resa dei conti, in città non si respira una vera aria di Natale, soprattutto in centro: a piazza Cairoli è stata collocata la ruota panoramica e uno striminzito albero di Natale, niente a confronto di quello degli anni scorsi offerto dai privati. Nella principale piazza cittadina è stato bocciato il progetto dei mercatini di Natale, che avrebbero dato un senso a queste festività. Si è scelto di fare i mercatini in aree distanti dal centro commerciale, come piazza Unione Europea piuttosto che Cristo Re (in area privata).

Una scelta sbagliata che condanna questa amministrazione comunale ad una magra figura. Con due milioni di euro a disposizione s’è investita una somma misera per illuminare la città, col risultato che alcune zone sono disadorne, come viale San Martino Basso, via Primo Settembre e via La Farina. Senza parlare della cattiva fattura delle luminarie: ma del resto con appena 80mila euro cosa di poteva pretendere dalla ditta che ha curato le istallazioni delle luminarie. Comuni come Milazzo, giusto per citarne uno, ha speso la metà dei soldi con risultati pregevoli.

Si è pensato bene, contrariamente alle finalità del cosiddetto “Natale della Rinascita” di ingrassare le casse di associazioni pseudo-culturali e delle parrocchie per distribuire mancette. Del resto, alle viste ci sono le consultazioni elettorali e, nel segno della vecchia politica, si è pensato bene di distribuire denari. A questo punto, aveva ragione il consigliere Alessandro Russo, quando in tempi non sospetti, aveva gridato allo scandalo. Adesso è lecito attendersi una valanga di denunce alla Procura della Corte dei Conti.

Mancette anche ad associazioni di “zanzare” che ronzano dalle parti di palazzo Zanca ed alle associazioni datoriali come Confesercenti e Confcommercio, per dare loro un misero contentino.

Insomma, non è azzardato rinominare il “Natale della Rinascita” con un più significativo “Natale dei Gattopardi“, “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”, diceva Tancredi, nipote del principe di Salina.

A colpi di 15mila euro (Iva inclusa), il sindaco ha inteso accontentare un po’ tutti a scapito delle reali finalità proposte in tutte le salse dai “bocconiani” della sua Giunta che hanno parlato ripetutamente di marketing territoriale, economia circolare e tante altre puttanate. Se l’obiettivo era quello di fare rinascere l’economia della città, si è ottenuto l’effetto contrario.

Un capitolo a parte la meritano i concerti annullati. Il sindaco De Luca, nel suo video compassionevole di ieri pomeriggio, ha tentato di scaricare la responsabilità sugli impresari che non hanno voluto accettare le clausole contrattuali, e sul dirigente Salvatore De Francesco, persona perbene e di altissimo profilo professionale. Un tentativo malriuscito, perché la colpa è solo sua e dell’assessore, agli Spettacoli e “Grandi Flop“, Francesco Gallo. C’è da chiedersi come si faccia ad annunciare eventi del genere senza nemmeno avere la firma nei contratti? Dilettanti allo sbaraglio? Certo.

Intanto, Messina con due milioni di euro da investire si trova senza alcun artista da fare esibire la Notte di San Silvestro. Sul web qualcuno azzarda, in tono ironico, un grande concerto con gli artisti messinesi “Canazzo” e Dario Bianco.

Ma i messinesi meritano tutto questo?

Davide Gambale

Un commento

  1. Ben detto e ben scritto

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