Atm cerca un direttore generale, il management: “Nuovo bando con requisiti meno stringenti perché la prima selezione è andata deserta”

Continua il botta e risposta tra vertici Atm, da un lato, e Filt Cgil e Uiltrasporti, dall’altro, in merito alle selezioni in corso nell’azienda per le figure di Direttore Generale e Capo unità organizzativa per il settore esercizio gommato.

“Al riguardo, – si legge in una nota di Atm – la società ci tiene a precisare che ha lavorato sempre nel pieno rispetto della normativa e con trasparenza, in linea con gli obiettivi che si è prefissata in merito. In particolare, si evidenzia che appare singolare l’intervento delle organizzazioni sulla questione, visto che le stesse in precedenza hanno stigmatizzato la scelta di ricercare all’esterno alcune professionalità specifiche, sottolineando che occorreva dare una chance al personale interno. Mentre oggi, nel caso in questione, Filt Cgil e Uiltrasporti hanno comunque da ridire andando a sottolineare come la società abbia previsto tra i titoli preferenziali l’aver svolto determinate mansioni – ovviamente afferenti al profilo oggetto di selezione – eventualmente in favore di altri soggetti. Evidentemente, i sindacati vorrebbero che l’azienda privilegiasse eventualmente del personale che ha un curriculum professionale meno ricco, ma magari ha altre esperienze alle spalle.

“Quanto alla selezione per la ricerca del Direttore Generale, si sottolinea che si era già svolta con avviso del 27.11.2020 una prima selezione che prevedeva la ricerca di una figura particolarmente qualificata e con specifiche pregresse esperienze di studio e lavorative che potessero essere all’altezza delle aspettative di Atm Spa tuttavia il soggetto risultato idoneo non ha accettato poiché le condizioni economiche che Atm poteva offrire non sono state ritenute adeguate. La seconda selezione, bandita in data 06.08.2021, è andata deserta.

“Per tali ragioni la società ha ritenuto di bandire nuovamente la selezione allargando la possibilità di partecipazione anche a chi non fosse in possesso della laurea in Ingegneria, anche in considerazione dello scorporo della sezione riguardante la tramvia, allargando anche a coloro che in possesso anche di altri titoli di studio abbiano esperienze lavorative e formative specificate nel bando che assicurino il perseguimento degli obiettivi aziendali e gli alti standard di qualità ed efficienza che ATM si è prefissa di raggiungere”.

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