Il Santo Natale ha aperto una nuova scorribanda libecciale che prelude a una rottura della stabilità. In queste ultime ore, un vastissimo stuolo avvettivo imbottito di innocui cirrostrati sta introducendo il peggioramento meteoclimatico indotto dall’innesto di un debole fronte freddo d’estrazione Atlantica.
Come testifica eloquentemente Gfs, il transeunte richiamo mite di natura pre frontale sta per essere disattivato dall’imminente avvento di una blanda impostazione ciclonica. Un minimo depressionario appostato sul Tirreno meridionale richiamerà correnti umide, che avvitandosi intorno al perno ciclonico smisteranno il sistema frontale sullo Campania e parte della Calabria.
Lunedì, la Sicilia verrà soltanto lambita dalla scorreria del sistema multicellulare che si avventerà sullo coste campane e calabresi. Martedì il passaggio della propaggine orientale del nocciolo freddo in quota potrà destabilizzare maggiormente la colonna d’aria, senza la necessaria polvere da sparo idonea alla genesi di temibili squall line. La stagnazione mite al suolo sarà espulsa dall’ingresso di una temperata +4 a 850 hpa, che favorirà un eccellente ricambio d’aria.
Con questo quadro sinottico, le condizioni meteorologiche volgeranno all’instabilità, più marcata martedì pomeriggio. Lunedì mattina una compatta nuvolosità avvettiva potrebbe dar luogo ad irrilevanti acquerugiole londinesi, senza apporti degni di nota. Martedì, una -23 a 500 hpa coadiuvata da un debole alito Atlantico a curvatura ciclonica potrebbe favorire l’innesco di qualche congesto marittimo, capace di apportare dei rovesci di pioggia localizzati, perlopiù di moderata intensitá.
I venti lunedì saranno pressoché assenti sulla costa Tirrenica, con locali brezze di falso grecale (NE) lungo l’increspato Stretto di Messina.
Martedì una sostenuta ventilazione dai quadranti settentrionali (NW) renderà molto mosso il Tirreno, ma i picchi eolici assumeranno peculiarità catabatiche. Per circa 3 h pericolosissime raffiche di caduta in intensificazione sul crinale dei Peloritani potranno raggiungere i 90-95 km/h. In città il maestrale catabatico non supererà la soglia di attenzione (60-70 km/h). La temperatura tornerà quasi in media stagionale da martedì, oscillando dai 10° di minima ai 13° di massima. Il tasso dell’Ur farà segnare valori piuttosto elevati compresi fra il 60 e l’85%. Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano qualche incertezza mercoledi, con nuvolositá irregolare accompagnata da isolati piovaschi qua e la.
Ma da giovedì un massiccio anticiclone subtropicale dovrebbe giganteggiare su buona parte del Mediterraneo, riscaldando ragguardevolmente anche la Sicilia con una primaverile +13 a 850 hpa. Non sarà utopia saggiare i primi 21-22° all’ombra del 2022. Ma attentione alla refrigerante escursione termica.
Alessio Campobello