La Feneal Uil torna nuovamente sulla tragica situazione in cui verte il Gran Camposanto di Messina, al cui interno giacciono ben 580 salme in deposito – 80 in più del limite massimo consentito – sollecitando la giunta comunale ad ampliare quanto prima la struttura cimiteriale.
“Ad oltre un anno dalla nostra dettagliata denuncia, – esordisce il segretario generale della Feneal Uil Messina-Palermo Pasquale De Vardo – dobbiamo drammaticamente registrare che nei cimiteri di Messina, nonostante le vergognose ed imbarazzanti giustificazioni dell’amministrazione De Luca, la situazione è paurosamente precipitata. Infatti, che la giunta De Luca evidenziasse assoluta inefficienza e palese incapacità amministrativa è un dato ormai certo ed acclarato, ma che davanti all’evidenza dei fatti, invece di trovare rapide soluzioni finalizzate a risolvere un atavico problema che sfregia la coscienza dei cittadini e della collettività, continui ad accampare scuse è un segno evidente di arroganza e prepotenza che non spaventa assolutamente nessuno.
“Dobbiamo, purtroppo, registrare che il deposito del Gran Camposanto di Messina è ormai al collasso poiché 580 salme di poveri defunti messinesi giacciono nel deposito: i quattro anelli di raccolta sono stracolmi e coprono la capienza massima di 500 salme previste e, inoltre, vi sono 80 salme in eccedenza tristemente abbandonate sul pavimento. Si tratta di una vicenda che fa inorridire e rappresenta assoluta mancanza di rispetto nei confronti dei poveri defunti e dei loro congiunti, già colpiti dal pesante evento.
“Inoltre, l’amministrazione De Luca per evitare di essere smascherata, con le conseguenze del caso, ha limitato l’accesso a del Covid19. Oltre un anno fa, a seguito della nostra dettagliata denuncia per le medesime gravissime criticità che si riscontravano al Gran Camposanto, il sindaco De Luca e l’assessore Minutoli tentarono di minimizzare e attraverso una sterile giustificazione affermarono che si trattava di un breve periodo di rodaggio, poiché l’impresa che gestiva i software del cimitero era da poco stata sostituita.
“A distanza di un anno possiamo incontrovertibilmente affermare che le palesi bugie amministrative della giunta De Luca hanno dimostrato di avere le gambe cortissime. Infatti, abbiamo amaramente registrare che le decisioni dell’amministrazione De Luca hanno provocato un enorme dramma sociale poiché otto lavoratori precedentemente impegnati al cimitero hanno perso il posto di lavoro gettando nell’angoscia e nella disperazione le rispettive famiglie che si trovano senza alcun reddito.
“È opportuno evidenziare come in tutti questi mesi, nonostante i roboanti annunci via social del sindaco De Luca, non vi è stata alcun ampliamento del Gran Camposanto. Tutto ciò sta provocando il caos più totale e contestualmente rappresenta un’ingiustificabile mancanza nei riguardi di decine e decine di salme di poveri defunti. Siamo certi che, anche stavolta, il sindaco De Luca, invece di rispondere in merito ai fatti concreti che stiamo denunciando con dovizia di particolari facilmente verificabili, reagirà, come da copione, raccontando un’infinità di frottole e di stratosferici progetti futuri, ovviamente conditi dalle solite minacce ed ingiurie contro il nostro Sindacato.
“A nostro avviso, nel manifestare profonda solidarietà alle famiglie dei poveri defunti in attesa di una degna tumulazione, la soluzione di questa problematica che investe il Gran Camposanto di Messina passa dall’urgente ampliamento della struttura attraverso l’avvio dei relativi progetti che erano stati annunciati, ma non realizzati, oltre un anno fa. Ricordiamo, infatti, che il sindaco De Luca aveva promesso la realizzazione dell’ampliamento attraverso un investimento di sette milioni di euro.
“Anche su questa vicenda, Come volevasi dimostrare, agli annunci non è seguito niente: il nulla assoluto. Pertanto, nel ribadire la nostra indignazione su una vicenda che colpisce le coscienze di tutti i messinesi, ribadiamo che di annunci e chiacchere siamo stanchi poiché sono finalizzati esclusivamente alla sua perenne e noiosa campagna elettorale”.