Tentano di rubare due scooter, in manette due giovani

Sorpresi mentre tentavano di rubare due scooter. Questo il motivo per cui i carabinieri della Compagnia di Taormina hanno arrestato due giovani della provincia di Catania, entrambi noti alle forze dell’ordine. Da alcuni giorni, durante le ore notturne, si erano verificati alcuni episodi di furti di motocicli nei centri abitati di Giardini Naxos e Taormina e, per tale motivo, erano stati intensificati i controlli da parte dei carabinieri al fine di prevenire e reprimere questo tipo di reati.

Proprio nell’ambito di tali servizi di prevenzione, ai carabinieri dell’Aliquota Radiomobile è stata segnalata la presenza, nella parte bassa del centro di Taormina, di due giovani con atteggiamenti sospetti nei pressi di un motociclo. Una volta giunti in prossimità del luogo segnalato, i militari dell’Arma hanno notato due giovani, senza casco, a bordo di due scooter: il conducente di uno dei due motocicli spingeva con una gamba il veicolo condotto dall’altro giovane a fari spenti.

I carabinieri, intuendo che potesse trattarsi dei due giovani segnalati e che probabilmente era in atto un tentativo un furto hanno, pertanto, intimato l’alt ai due soggetti che, alla vista dei militari dell’Arma hanno cercato di darsi immediatamente alla fuga. Uno dei due giovani è stato bloccato dai carabinieri e trovato in possesso di un grimaldello, verosimilmente utilizzato per forzare il nottolino di avviamento dei due scooter. Il secondo, invece, è riuscito in un primo momento ad allontanarsi, ma, a seguito delle immediate ricerche diramate e coordinate dalla locale Centrale Operativa, è stato rintracciato e riconosciuto poco dopo nelle vie limitrofe mentre cercava di dileguarsi a piedi con fare disinvolto, dopo aver abbandonato il motociclo nella vicina via Umberto I di Giardini Naxos, con l’intento di non destare sospetti.

I due giovani, un ventenne e un minorenne, sono stati arrestati in flagranza per tentato furto aggravato e i motocicli sono stati entrambi recuperati e restituiti ai legittimi proprietari. Su disposizione della Procura della Repubblica di Messina, il 20enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida che si è tenuta ieri. Il Giudice del Tribunale di Messina ha convalidato l’arresto operato dai carabinieri e, ritenuta la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, ha applicato al giovane la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e di permanenza in casa nelle ore notturne. Per il minorenne invece, il Tribunale per i Minorenni di Messina, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto il suo collocamento in una comunità.

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