La selezione pubblica per la formazione di una lomg-list di autisti da assumere, in base alle esigenze aziendali, è finita sul tavolo del giudice del lavoro di Messina.
Alcuni concorrenti esclusi dalla graduatoria dei 60, hanno infatti deciso di investire la Giustizia del lavoro perché ritengono di essere stati penalizzati da una selezione poco trasparente.
La vicenda riguarda gli autisti dei mezzi dell’Atm e, con molta probabilità, ad aprile prossimo il giudice del lavoro emetterà la sentenza. In cinque hanno deciso di adire le vie legali perché ritengono di avere subito una penalizzazione a causa di una procedura, a loro dire, molto discutibile.
Le irregolarità denunciate sarebbero molteplici, e vanno dalla inclusione in graduatoria non aventi diritto per avere superato i limiti di età indicati nel bando, fino alle modalità con le quali sono state esperite le prove concorsuali da remoto. Circostanze dettagliatamente denunciate dai soggetti esclusi e per le quali non è escluso che altre branche della magistratura possano presto occuparsi.
L’audio del sindacalista
Sull’argomento c’è da segnalare, inoltre, la presenza di un audio rilascito in una chat da un sindacalista, la cui organizzazione sindacale non ha mai posto in essere atti contrari alla gestione dell’attuale management, i cui si invita a denunciare i ricorrenti, i quali legittimamente, hanno eseguito l’accesso agli atti della selezione. L’audio, che abbiamo ascoltato, presenta un contenuto pesante e non si esclude che possa finire nel contesto di una denuncia che i ricorrenti intendono presentare alla Procura della Repubblica. Il sindacalista rivolgendosi ai partecipanti al concorso inseriti in graduatoria utili, dice testualmente: “L’azienda con la quale ho parlato, invita i concorrenti a presentare una denuncia cautelativa per l’accesso agli atti, visto l’accesso agli atti effettuato e considerato che gli stessi sono venuti in possesso prima degli atti stessi”. Un audio che sta contribuendo ad alimentare veleni intorno ad una selezione pubblica.
Autisti assunti
Intanto, fra lo scorso dicembre e l’inizio del nuovo anno, l’Atm ha proceduto all’assunzione in servizio dei vincitori della selezione pubblica inseriti nella cosiddetta long-list, sebbene sulla selezione penda come una spada di Damocle un ricorso giudiziario.