Meteo, l’inverno non demorde: freddo pungente e rovesci sparsi

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Meteo, l’inverno non demorde: freddo pungente e rovesci sparsi

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martedì 01 Marzo 2022 - 10:23

Mai consacrare gli albori della bella stagione a fine febbraio. La spiccata dinamicità ripetutamente vaticinata e puntualmente concretizzatasi, rende bene l’idea di come nessun anticiclone riesca in alcun modo a imporsi perentoriamente sul bacino centrale del Mediterraneo. Quest’ultimo, sguarnito da protezione altopressoria adeguata, sarà preda di una incisiva irruzione di una saccatura continentale, che dilaterà il suo materiale freddo a 500 hpa.

Il moto retrogrado di questa poderosa impalcatura depressionaria orienterà una -32 a 500 hpa sul Tirreno orientale, mentre una gelida -5 a 850 hpa tracimerà agevolmente durante la serata di martedì 29.

La traslazione retrograda di questa fulcro freddo provocherà un notevole tracollo del campo di gpt, che incentiverà una discreta attività convettiva marittima.

La quota neve si attesterà intorno ai 750 metri durante la tarda serata di martedì, allorquando la -32 a 500 hpa si incuneerà transeuntemente sulla verticale dello Stretto di Messina, senza estendersi a tutta la Sicilia orientale.

Con questo quadro sinottico prettamente invernale, martedì le condizioni meteorologiche denoteranno una marcata instabilità che addurrà piovaschi avvettivi pre frontali, isolati rovesci di forte intensità a metà giornata, con rate anche elevati ed evoluzioni grandinigene dalla serata. I quantitativi cumulati potranno anche superare i 20 mm giornalieri, nutrendo gli invasi. Nel quadro predittivo va contemplata la PROBABILITÁ di potenti quanto spettacolari gragnolate a quote molto basse, da non spacciare per neve, che non potrà mai imbiancare i nostri litorali.

Il getto sarà inizialmente occidentale, tendente ad una temporanea curvatura a NW sull’area dello Stretto dalle 17. Fra le 16 e le 20, dovrebbe irrompere sul Tirreno stromboliano una intensa avvezione umida a 500 hpa che potrebbe favorire una ben sviluppata corsia preferenziale di carattere temporalesco.

Infatti, una serie di congesti e cumulonembi anche localmente imponenti impatteranno a più riprese la costa tirrenica, annesse ad attività ceraunica e tappezzanti grandinate anche di forte intensità.

In questo frangente (getto N) potrebbe nevicare a quote medie, verosimilmente in bassa collina, con la possibilità (50%) che Dinnamare possa ricevere una esile spolverata. Ma la tramontana non è amica dei copiosi innevamenti sui colli.

Mercoledì residui piovaschi avvettivi si attarderanno sul versante tirrenico, in attesa di qualche timida nonché parziale schiarita pomeridiana.

Martedì pomeriggio una sostenuta tramontana tirrenica (N) renderà mosso il Tirreno con refoli anabatici non superiori ai 50-55 km/h. Lo scarso gradiente orizzontale scongiurerà mareggiate temibili lungo tutta la costa esposta.

Sui Peloritani e sullo Stretto meridionale si potranno patire picchi catabatici over 60 km/h, con Stretto sovente spumeggiante.

La temperatura subirà un sensibilissimo tracollo, oscillando dai 9° di massima ai 7° di minima al livello del mare.

Il wind chill ci farà percepire 4° in meno rispetto alla temperatura reale. Il tasso dell’Ur farà segnare valori medi compresi fra il 40 e il 70%.

Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano il temporaneo ritorno di una effimera variabilità positiva infrasettimanale. Ma attenzione perché nessun anticiclone immunizzerà il Mediterraneo da nuove imminenti perturbazioni.

Alessio Campobello

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